Ora è iniziato il processo a carico di Marco Morabito e Paolo Italia, i due imputati coinvolti nella vicenda. Secondo l’accusa, una delle cause dell’accaduto si può rifare all’omissione o ai parziali controlli e manutenzione delle palme dattilifere, come invece disposto dal servizio fitosanitario della Regione e stabilito sulla base di un decreto ministeriale del 2011.
Inoltre, in quel periodo i controlli sarebbero dovuti essere ancora più urgenti, dato il manifestarsi del pericoloso parassita,noto come punteruolo rosso.
L’udienza di ieri, che è la seconda dopo che la prima dello scorso ottobre è stata rinviata per difetti nelle notifiche a uno degli imputati, ha visto le costituzioni delle parti e si è discusso su alcune eccezioni preliminari, che però il giudice deciderà nella prossima udienza, già fissata per il prossimo 22 marzo.
Infime, il comune di Catania, rappresentato dall’avvocato Giovanni Grasso, è stato citato come responsabile civile.