CATANIA – Una città sensibile all’ascolto, che sa dialogare e mettere in campo processi inclusivi per non lasciare nessuno indietro. È questa la fotografia di Catania restituita ieri, 1 ottobre, durante la terza tappa del “Giro dell’Italia che Dona”, evento promosso dall’Istituto Italiano della Donazione (IID) in collaborazione con Fondazione Ebbene e il patrocinio del Comune di Catania e della Regione Siciliana.
Una prospettiva diversa e originale, quella donata dalle istituzioni agli oltre 300 studenti che con entusiasmo e straordinaria curiosità hanno partecipato all’apertura del Giorno del Dono. Un invito a essere protagonisti e costruttori di quel futuro fatto di solidarietà e crescita di una cultura condivisa del dono.
“Siete voi giovani – ha sottolineato il Segretario generale dell’Istituto Italiano della Donazione, Cinzia Di Stasio – la migliore rappresentazione di un Paese che riesce ancora oggi a impegnarsi su un tema, quello dell’ascolto e apertura verso l’altro, che spesso risulta essere scomodo e difficile”.
Tutta la mattinata è stata caratterizzata dall’attenzione verso gli studenti che si sono interrogati sul significato del dono stimolati anche dal racconto e dall’esperienza di alcuni testimoni d’eccezione: Lucio Maugeri, presidente degli Elephants Catania, squadra di football americano del capoluogo etneo, il gruppo di volontari delle associazioni Save the Children e Avis Catania, Antonio e Katiuscia Chiarenza dell’associazione Comunità Papa Giovanni XXIII.
La giornata si è conclusa con uno scambio intergenerazionale tra giovani e anziani; un’occasione per i ragazzi di donare il loro tempo, ma anche spensieratezza e sorrisi, alle persone anziane coinvolgendole in un pomeriggio di animazione ed esibizioni di ballo. Proprio ieri, infatti, si è celebrata la Giornata Internazionale degli Anziani, una ricorrenza che invita tutti a considerare la vecchiaia come un dono che si rinnova e che deve essere vissuto ogni giorno nell’apertura agli altri.
“Il dono deve diventare la stella cometa nelle nostre azioni quotidiane – ha concluso l’Assessore alla Famiglia e alle Politiche Sociali, Giuseppe Lombardo – Catania è una città con una socialità unica, capace di condensare forze straordinarie e dinamismo. In un contesto temporale molto delicato in cui prevale l’individualismo, far percepire l’importanza di donare se stessi rappresenta un messaggio di grande speranza”.