“Dona il sangue e rendi il mondo un posto più sicuro”: Giornata mondiale del donatore – LE INIZIATIVE

“Dona il sangue e rendi il mondo un posto più sicuro”: Giornata mondiale del donatore – LE INIZIATIVE

CATANIA – Dal 2004, il 14 giugno viene festeggiata la “Giornata mondiale del donatore di sangue“, proclamata dalla Organizzazione mondiale della sanità (Oms) nella ricorrenza del giorno di nascita del biologo austriaco Karl Landsteiner, scopritore del sistema AB0 nel 1900, e coscopritore del fattore Rhesus.

Dona il sangue e rendi il mondo un posto più sicuro“: questo lo slogan scelto per la celebrazione di quest’anno. L’Italia avrebbe dovuto essere il Paese ospitante la cerimonia ufficiale, ma, nel rispetto delle linee guida governative riguardo il contenimento della situazione sanitaria attuale, le iniziative hanno subito necessariamente delle modifiche nella modalità di svolgimento, rimandando la manifestazione al 2021, sempre nel Bel Paese.

Resta sempre fondamentale puntare i riflettori sull’importanza della donazione ed esprimere il plauso e il ringraziamento a tutti i donatori, sollecitando chi ancora non lo fosse ad avvicinarsi a questa esperienza.

Donare il sangue rappresenta il più grande atto di vita che chiunque può compiere“, sono le parole di Margaret Chan, direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, una scelta solidale di grande valore civico e umano, che, nello stesso tempo, costituisce il miglior allenamento per il midollo osseo di chi dona, nella ricostituzione del sangue, che avviene nelle 72 ore successive al prelievo. Quindi, se da un lato costituisce un aiuto al prossimo per tante patologie, a partire dalla talassemia, i suoi benefici si estendono anche ai donatori che tra l’altro sono sottoposti gratuitamente al check up del sangue.

Il Centro Nazionale Sangue, rendendo noti i dati della raccolta del 2019, ha certificato un trend positivo del numero dei donatori di sangue dai 18 ai 25 anni, invertendo una tendenza che li vedeva in calo costante dal 2013.

Nello scorso anno i donatori totali sono stati 1.683.470, stabili rispetto al precedente. Tra questi il Cns ha censito 213.422 donatori nella fascia di età più giovane (18-25 anni), 1,6% in più rispetto all’anno precedente. Un indicatore positivo che però rimane isolato, come dimostrano il calo registrato nelle fasce 26-35 anni (-1,4%) e 36-45 anni (-3,6%) e l’aumento del numero in tutte le fasce di età superiori (dai 46 ai 55 +0,5%, dai 56 ai 65 +5,1%).

Per il sangue è stata garantita l’autosufficienza totale, che per i medicinali derivati dal plasma è a livello nazionale mediamente del 70% circa. È proseguito anche nel 2019 il programma di donazione di medicinali plasmaderivati in eccedenza all’estero. Oltre 40 milioni di unità di farmaci sono stati prodotti e inviati dal 2013 a oggi a paesi come Afghanistan, Armenia, Albania, India e in tempi più recenti anche Palestina ed El Salvador.

Il Centro nazionale sangue ha scelto per l’anno 2020 di ringraziare il donatore di sangue per il suo contributo alla comunità, un contributo che non è venuto meno neanche durante l’emergenza causata dalla diffusione pandemica e che al contrario ha avvicinato tante persone alla cultura del dono“, si legge nel sito del Ministero della Salute. Lo slogan, “In ogni goccia c’è una storia. La nostra“, vuole sottolineare come dietro un piccolo gesto ci sia in realtà qualcosa di grande. L’headline “Lo fai per la comunità. Lo fai per te stesso” è un richiamo allo slogan adottato dall’Oms per la campagna globale. Si baserà tutto su una serie di infografiche, video, meme e gif animate studiate appositamente per i social.

Nella provincia etnea la donazione di sangue necessita di essere rafforzata, non essendo ancora autosufficiente. L’’iniziativa “Catania aiuta a donare” promossa dal 15 al 20 giugno prossimi nelle sei circoscrizioni cittadine, dalla IV Commissione Sanità, si svolgerà nelle principali piazze delle sei municipalità grazie alla sinergia tra Amministrazione comunale, Asp, Avis, Amt e associazioni di volontariato. L‘obiettivo ha una duplice valenza: sensibilizzare alla cultura della donazione del sangue e contribuire alla costituzione della Banca del plasma iperimmune.

Un’autoemoteca Avis sarà messa a disposizione per i prelievi, e un autobus Amt, in linea con le norme anti contagio, ospiterà i colloqui preventivi con i medici. Tutti i donatori saranno sottoposti anche al test sierologico quantitativo, che permetterà all’Asp di individuare quanti hanno sviluppato gli anticorpi all’attuale virus. Chi già è donatore e non ha superato i due anni dall’ultimo prelievo, dal 15 al 20 giugno potrà donare; mentre chi non lo ha mai fatto ma gode di buona salute ed è in età tra i 18 e i 65 anni, potrà effettuare un prelievo di idoneità, dopo un colloquio conoscitivo, con una promessa di donazione nella sede Avis.

Il progetto “Banca del plasma iper immune”, avviato anche in Sicilia su iniziativa dell’Assessorato regionale alla Salute, prevede il test sierologico quantitativo su ogni donatore, propedeutico alla ricerca degli anticorpi, utili nella cura della patologia attuale.

Fonte immagine salute.gov.it