Dodici anni dalla morte di Filippo Raciti: domani mattina messa in suo suffragio

Dodici anni dalla morte di Filippo Raciti: domani mattina messa in suo suffragio

CATANIA – È trascorso un altro anno da quella terribile notte in cui l’ispettore Filippo Raciti perse la vita negli scontri che tinsero di fosco l’epilogo dell’incontro di calcio Catania–Palermo. 

Un altro anno da quella notte di follia nella quale l’oscurità avvolse ogni cosa, zittendo gli animi e la ragione di quanti, in preda a una furia inaudita, raggiunsero l’apice della violenza, privando della vita un uomo la cui presenza in quel luogo era dovuta al mero svolgimento di un dovere, quello di garantire la sicurezza delle persone.

E a quanti possano pensare che, negli anni, il ricordo di questa tragedia possa aver assunto un valore storico o simbolico, non può non rispondersi che, purtroppo, di calcio si continua a morire ancora oggi.

Ecco, quindi, che il rinnovare la memoria dell’ispettore, vittima del dovere e Medaglia d’Oro al Valor Civile, rappresenta per noi tutti un monito e un valore, una durissima lezione di vita che, passando paradossalmente attraverso la morte di un servitore dello Stato, ha radicalmente cambiato il mondo del calcio a Catania e non solo.



Dal dramma di un evento luttuoso, ma anche dal fatto che quella notte moltissime persone, tra cui numerosi appartenenti alle forze dell’ordine, rimasero ferite anche in maniera seria, è nata una nuova consapevolezza, un maggiore rispetto dei valori dello sport e della stessa vita. Il percorso che può portare alla normalizzazione è ancora lungo e non bisogna mai abbassare la guardia.

Ed è con questo spirito che domani, 12° anniversario della morte di Filippo Raciti, alle ore 10,30, il questore Alberto Francini, il prefetto di Catania Claudio Sammartino, le massime autorità civili e militari e i colleghi del compianto Ispettore si troveranno riuniti nella sala del decimo Reparto Mobile, che di lui porta il nome, per assistere alla messa in suo suffragio, celebrata dal cappellano della polizia di Stato.

Il rito eucaristico sarà preceduto dalla deposizione di una corona d’alloro al monumento dedicato al caduto, nello spiazzo della “Tribuna Vip” dello stadio Angelo Massimino. Per il questore Alberto Francini, nelle prime ore della mattinata, non mancherà un momento di raccoglimento nella tomba di Filippo, nel cimitero di Acireale, nel Catanese.