Divieto di avvicinamento all’ex nel Catanese, ma le persecuzioni continuavano: 40enne ai domiciliari

Divieto di avvicinamento all’ex nel Catanese, ma le persecuzioni continuavano: 40enne ai domiciliari

CATANIA – Ieri, nel primo pomeriggio, la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa il 5 settembre scorso dal Tribunale di Caltagirone – Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari – nei confronti di un 40enne del luogo, con la quale è stata disposta la sostituzione della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa, con quella degli arresti domiciliari.

In particolare, l’uomo, nel corso degli ultimi mesi, ha minacciato e molestato ripetutamente l’ex convivente, provocandole un forte stato d’ansia fondato sul timore per la propria incolumità. Inoltre, costringeva la donna ad alterare le proprie abitudini di vita: lo scorso 8 Aprile era stato denunciato per i reati di cui all’Art. 612 bis e 570 del Codice Penale per ulteriori atti persecutori con un’altra comunicazione della notizia di reato l’8 maggio 2019.

A seguito di quanto sopra narrato, il 15 maggio scorso, è stata eseguita apposita ordinanza emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Caltagirone, che ha disposto nei confronti dell’uomo la misura cautelare del divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa. Tale remora non è servita al predetto, che ha continuato la condotta persecutoria nei confronti della ex con continue molestie telefoniche, plurimi pedinamenti e minacce, non mostrando così, alcun segno di ravvedimento.

Gli indizi di colpevolezza delineati, gli elementi probatori indicati, e poiché è plausibile ritenere che è attuale il pericolo che l’indagato possa commettere altri delitti ben più gravi di quelli per cui si procede, stante la gravità dei fatti addebitati, hanno consentito alla locale Procura della Repubblica di richiedere e ottenere dal Tribunale l’emissione dell’ordinanza che ha sostituito la misura cautelare del divieto di avvicinamento con quella degli arresti domiciliari, con la prescrizione di non allontanarsi dal luogo scelto per scontare la pena senza autorizzazione del giudice e di non avere contatti diretti, telefonici o di qualsiasi altro genere (anche sui social) con persone diverse da quelle coabitanti e da eventuali difensori.

Dopo le formalità di rito, il reo è stato accompagnato dagli agenti nell’abitazione stabilita per gli domiciliari, a Caltagirone, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Immagine di repertorio