ACIREALE – Il dissesto idrogeologico, il Contratto di Costa e l’acquisizione dell’Area Gazzena sono stati i temi al centro del tavolo riunitosi stamattina al Palazzo del Turismo di Acireale. All’incontro con l’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Maurizio Croce, organizzato dal sindaco e dall’assessore all’Ambiente del Comune di Acireale, hanno partecipato anche i sindaci e rappresentanti dei Comuni della zona ionico etnea, il deputato regionale Nicola D’Agostino e il responsabile scientifico per i Contratti di Costa e di Fiume per l’Università di Catania, Filippo Gravagno.
«Sul territorio c’è grande attenzione nei confronti del rischio idrogeologico, con l’approssimarsi della stagione invernale i rischi aumentano e c’è la necessità di programmare e pianificare interventi indispensabili per il territorio di Acireale e il circondario. Abbiamo avviato il tavolo e, definita la disponibilità finanziaria, stabiliremo la priorità d’interventi” ha dichiarato Maurizio Croce.
“Il dissesto idrogeologico va affrontato con progetti organici che vadano a risanare i danni causati all’ambiente ed è impensabile che i Comuni si muovano autonomamente, sia perché una programmazione condivisa con l’assessorato regionale dà l’opportunità di accedere a finanziamenti europei più importanti, sia perché il progetto di un Comune non dovrà accavallarsi a quello del Comune limitrofo” ha dichiarato il sindaco di Acireale, Roberto Barbagallo, che poi ha aggiunto: “Acireale ha l’urgenza di mettere in sicurezza la zona del torrente Lavinaio Platani, abbiamo già due progetti in corso di finanziamento e abbiamo presentato il progetto preliminare di quasi cinque milioni di euro per la messa in sicurezza della frazione di Aci Platani“.
Nel corso dell’incontro il sindaco e l’assessore all’Ambiente, Francesco Fichera, hanno inoltre consegnato all’assessore Croce la richiesta per l’acquisizione dell’Area Gazzena; “L’Amministrazione ha avviato con la redazione del Piano di Utilizzo della RNO ‘La Timpa’, un percorso fondamentale per dare fisionomia e valorizzare un’area di grandissimo pregio e interesse naturalistico e paesaggistico. È giunto il momento dopo anni e anni di parole di chiedere alla Regione un impegno per l’acquisizione al demanio forestale dell’area Gazzena” ha affermato l’assessore Fichera, che ha poi ricevuto assicurazioni dall’assessore Croce sull’impegno concreto per far entrare l’area nel patrimonio regionale.”
“Sulla Timpa c’è grande concentrazione, con la coscienza che si tratti di un bene prezioso. Ci attendiamo che la Regione siciliana completi l’acquisizione al patrimonio dell’area acquistata all’asta anni fa da un privato. Se ciò avvenisse ci sarebbero davvero tutte le condizioni affinché si costituisca un organismo di controllo, vigilanza e gestione della Riserva”, ha concluso Nicola D’Agostino.