RANDAZZO – Arriva da un cittadino di Randazzo, residente in via Aldo Moro 61, una denuncia – con tanto di azione legale (rivolgendosi alla Procura della Repubblica di Catania e alla locale Compagnia dei Carabinieri) – per il grave disagio pubblico legato ai disservizi nella fornitura d’acqua nel comune del Catanese.
A portare sotto i riflettori la questione è Alfio Papa, che ha formalmente denunciato la situazione di persistente degrado della sua via, focalizzando la sua attenzione sull’emergenza continua relativa alla fornitura di acqua potabile.
Da mesi, infatti, i residenti di via Aldo Moro devono affrontare interruzioni costanti nella fornitura idrica. Secondo il signor Papa, “l’Amministrazione Comunale, guidata da tre commissari prefettizi – la Dott.ssa Alfonsa Caliò, il Dott. Cosimo Gambadauro e la Dott.ssa Isabella Giusto – non ha adottato misure concrete per risolvere il problema“.
Secondo Papa: “La situazione è peggiorata ulteriormente questo luglio, quando guasti meccanici ed elettrici agli impianti hanno ridotto ancora di più l’accesso all’acqua potabile. Come misura temporanea, l’Amministrazione ha istituito un servizio di distribuzione tramite autobotti, con un sistema di prenotazione che, secondo il residente, non viene rispettato. Dal 13 luglio, la distribuzione è stata organizzata per zone, ma senza fornire ai cittadini informazioni chiare su date e orari“.
Il caso di Alfio Papa, che ha ricevuto una fornitura d’acqua a malapena sufficiente per una giornata, illustra la precarietà in cui si trovano molte famiglie di Randazzo. La carenza d’acqua non solo complica la vita quotidiana, ma rischia di avere gravi ripercussioni sulla salute pubblica, soprattutto in un clima così caldo.
“L’esposto presentato alla Procura della Repubblica rappresenta non solo un grido di aiuto di un singolo individuo, ma anche la voce di una comunità esasperata dai continui disservizi. La denuncia chiede non solo una risoluzione immediata del problema, ma anche un’analisi approfondita delle responsabilità amministrative che hanno portato a questa situazione critica“, spiega Papa.
Via Aldo Moro a Randazzo diventa così il simbolo di una lotta più ampia per i diritti fondamentali spesso dati per scontati. L’episodio sottolinea l’importanza che ciascun cittadino ha nel rivendicare e garantire tali diritti. Resta da vedere come reagiranno le autorità locali e quali misure verranno adottate per ristabilire la normalità in questo angolo di Sicilia. La comunità attende risposte concrete, sperando che questo esposto possa segnare l’inizio di un cambiamento duraturo e positivo.
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