Disservizi idrici ad Aci Sant’Antonio: conferenza dei servizi venerdì 3 luglio a Palazzo Cantarella

ACI SANT’ANTONIO – Dopo le problematiche dei giorni scorsi, le numerose proteste, gli interventi in consiglio comunale ad Aci Sant’Antonio (CT), l’intervento della Prefettura di Catania e la nascita dei comitati spontanei per far fronte all’annosa situazione creatasi in merito ai disservizi idrici, il sindaco, Santo Caruso, ha convocato una conferenza dei servizi per venerdì 3 luglio alla Sala Conferenze di Palazzo Cantarella.

A sedere al tavolo saranno i diretti interessati, a partire dai cittadini con i rappresentanti dei comitati spontanei che si sono formati in seguito ai pesanti disservizi occorsi nell’ultimo periodo senza alcun preavviso, e con la presenza fondamentale di Acoset, su base di quanto fatto presente dal presidente dell’azienda, Diego Di Gloria, che dovrà esporre le attività messe in campo per cercare di venire a capo dei problemi.

La presidente del consiglio, Lucia Rapisarda, sottolinea l’importanza dell’incontro: “Mi auguro che si abbia la presenza di tutti gli invitati al tavolo: un momento del genere rappresenta, oltre che un’importante pagina di democrazia, un’opportunità che Aci SantAntonio non può non cogliere. Cercheremo di avere un confronto pacato, ma senza mezzi termini, con l’azienda che fornisce i servizi idrici, di avere le risposte a tutte le domande e di concludere quest’incontro certi di un orizzonte più sereno”.

“Questa è una vicenda che vede l’intera popolazione santantonese coinvolta sullo stesso piano – ha dichiarato il primo cittadino –. Non ci sono e non ci possono essere prime donne, per questo ho convocato anzitutto i rappresentanti dei comitati spontanei, a fare sentire quella che deve essere la voce unica della nostra cittadina. Dopo le proteste montate sul web, e dopo un civico consesso che ha visto coeso il consiglio nonostante alcune differenze di vedute, abbiamo avuto un primo riscontro con l’intervento della Prefettura di Catania che ha evidenziato a Sidra quanto da me avallato, cioè la fornitura idrica dal pozzo Aisa in aiuto per far fronte all’emergenza, e adesso faremo in modo di avere davanti tutte le opzioni fattibili per uscire da questa annosa questione, con ‘Acoset’ che dovrà presentare un piano d’azione tale da rassicurare tutti. Il fatto che al centro degli interessi ci sia un bene comune quale è l’acqua significa che dobbiamo mostrare quanto unita è questa comunità, per venirne fuori insieme con il massimo risultato”.

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