Disperazione a Catania per la morte di Domenico, il sub lavorava alla AMT: “Ottimo lavoratore e padre esemplare”

Disperazione a Catania per la morte di Domenico, il sub lavorava alla AMT: “Ottimo lavoratore e padre esemplare”

AUGUSTA – È stato trovato ieri il corpo esanime di Domenico Lo Giudice, il sub di 34 anni di origine catanesi che, dalle ore 18 del 22 gennaio, era scomparso nel nulla nelle acque di Agnone Bagni, frazione di Augusta, in provincia di Siracusa, dove si era immerso per una battuta di pesca.

Non si conoscono ancora i motivi che hanno causato il decesso dell’uomo. Il 34enne, infatti, era solito immergersi.

A lanciare l’allarme erano stati alcuni amici che non lo avevano visto rientrare. Il corpo è stato poi trovato dalla squadra sommozzatori dei vigili del fuoco di Catania e dalla capitaneria di porto di Augusta che aveva condotto le ricerche.

Il 34enne era un dipendente della Azienda Metropolitana Trasporti di Catania. Proprio oggi, l’AMT (a nome del Consiglio di Amministrazione, del Dirigente, dei funzionari e del personale) ha espresso con una nota profondo cordoglio e vicinanza ai parenti di Domenico per la sua tragica scomparsa, esaltandone le capacità umane e lavorative e considerandolo ottimo lavoratore e padre esemplare.

Ieri il corpo del 34enne è stato trasportato nella sede della Guardia Costiera per consentire il riconoscimento da parte dei familiari e successivamente nell’obitorio dell’ospedale Muscatello di Augusta.