Discariche abusive, microcriminalità, incendi e strada dissestata: via dei Piccioni nel degrado – FOTO

CATANIA – Prima ancora di mozioni e conferenze dei servizi, l’associazione Amici dell’infanzia e della terza età aveva chiesto la messa in sicurezza e il completamento di quella enorme “incompiuta” che oggi è via dei Piccioni.

La strada, posta tra i rioni di Paisello e Cibali (a pochi passi dal viale Mario Rapisardi), è divisa in due enormi tronconi, con evidenti disagi e disservizi per gli abitanti della zona. Oggi i residenti chiedono a questa amministrazione interventi urgenti di riqualificazione.

In qualità di presidente dell’associazione, Gaspare Drago da tempo segnala alle istituzioni competenti che la parte di via Dei Piccioni, nei pressi di via Ercole Patti e di via Partigiani D’Italia, è stata trasformata in un’enorme pattumiera dove abbandonare rifiuti di ogni tipo. Attività criminale a cui si vanno ad aggiungere i roghi di copertoni e materiale plastico con il preciso scopo di recuperare il prezioso rame.

Inoltre, si sarebbero verificati in zona anche diversi piccoli incendi che, in mezzo a una vasta area invasa dalle sterpaglie, potrebbero causare roghi di vaste dimensioni, mettendo a rischio l’incolumità dei residenti delle palazzine circostanti.

“Nessuno qui ha dimenticato il vasto incendio che nel recente passato colpì il sito tra via dei Piccioni e il viale Mario Rapisardi, con decine di famiglie evacuate dalle proprie abitazioni. Oggi il pericolo si presenta puntuale e solo un preciso programma di interventi può scongiurare altri rischi in un quartiere densamente abitato”, ha dichiarato il presidente Drago.

L’uomo denuncia anche l’assenza di telecamere di sicurezza, messe fuori uso. Inoltre, secondo quanto denunciato da Drago, “tra le opere più urgenti per il territorio ci sarebbe il completamento di via dei Piccioni con la parte nord che praticamente, tra blocchi di cemento e uno sbarramento di legno antidiscariche, dovrebbe sbucare nella limitrofa area sciarosa”.

Inserita da anni nel piano triennale delle opere pubbliche, la strada resta ancora in queste condizioni, presumibilmente per mancanza di fondi.

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