Diciotto anni in quarantena, tra l’amarezza e la riscoperta dei valori della famiglia: i pensieri di Andrea, Armando e Gianluca

Diciotto anni in quarantena, tra l’amarezza e la riscoperta dei valori della famiglia: i pensieri di Andrea, Armando e Gianluca

CATANIA – La quarantena ha innegabilmente portato via molti momenti importanti a ognuno di noi: passeggiate, in solitudine o in compagnia, serate tra amici, esperienze scolastiche o lavorative di primaria importanza, eventi da festeggiare.

Sicuramente a farne le spese sono stati principalmente coloro che, in un modo o nell’altro, sono stati toccati dal Coronavirus, ma un po’ di amarezza rimane anche in coloro che hanno dovuto rimandare i festeggiamenti di una tappa importante: matrimoni, compleanni, comunioni e così via.

Tra questi ci sono anche migliaia di giovani che, a causa dell’isolamento sociale, hanno dovuto rivedere i propri piani per una delle giornate più attese della propria vita: il diciottesimo compleanno.

Che avessero in mente di organizzare una grande festa in un locale, di cenare al ristorante in famiglia o di sostituire i palloncini, lo spumante e i regali con un viaggio, tanti neodiciottenni hanno dovuto ideare metodi alternativi” e imprevisti di celebrare l’arrivo alla maggiore età.

Nonostante tutto, l’esperienza ha permesso alla maggior parte di loro di riflettere e di rivalutare le piccole gioie della vita.

C’è anche chi magari avrebbe voluto qualcosa di decisamente diverso ma, nell’attesa di poter realizzare quanto programmato, si accontenta di quello che è possibile fare: “Avrei preferito festeggiare con i miei amici, ma farò qualcosa in famiglia e organizzerò una videochiamata con tutti i miei cari per permettere a chi non può esserci di stare con me in un momento importante”, dichiara Armando, che compirà 18 anni il prossimo 6 maggio.

Il Covid-19 non ha limitato solo i contatti con gli altri, ma anche gli spostamenti, privando tutti di un’esperienza di vita stimolante ed essenziale: il viaggio. Una delusione per chi aveva già prenotato o aveva intenzione di farlo e ancora di più per chi aveva in mente di passare il passaggio simbolico all’età adulta fuori dalla propria città di residenza: “Io sono un 18enne atipico e avrei voluto organizzare un viaggio a Berlino più che festeggiare – rivela Gianluca -. Il compleanno in quarantena è un’esperienza particolare. Nonostante non avessi voglia di festeggiare, l’idea di non potersi muovere o vedere le persone a cui tieni mi dispiace. D’altro canto, la prendo come una cosa positiva: ho rivalutato la possibilità di festeggiare in famiglia. Mi rendo conto che il tempo a volte è tiranno e non c’è sempre abbastanza tempo di stare con i propri cari”.

La maggiore età in quarantena e l’annullamento di tanti progetti di qualsiasi tipo non toccano solo i ragazzi, ma anche le loro famiglie, che attendono come i giovani (e forse perfino di più) il giorno del diciottesimo compleanno. Silvia, madre di Armando, esprime un pensiero a riguardo: “Con la pandemia si sono rivoluzionati i piani in tutti i campi. Sarebbe stato bello ed emozionante festeggiare il 18esimo compleanno di mio figlio come lo avevamo sognato, ma anche questi momenti a volte servono a vedere che esiste un’altra faccia della medaglia e non tutto è nero. Ti fanno riscoprire piccole cose, come stare in famiglia. Sono sicura che quest’emergenza formerà questi diciottenni in modo diverso: daranno più valore alla famiglia, alle regole e soprattutto alla salute”.

“Ovviamente un pizzico di delusione c’è, ma una festa si può recuperare, la salute no, conclude Silvia, ribadendo l’importanza di ristabilire le priorità e di considerare tutti gli aspetti di una situazione “problematica”.

A rimarcare quanto già detto sopra c’è Andrea, che proprio oggi ha compiuto 18 anni. “Sicuramente le mie aspettative sarebbero state altre. Il mio programma iniziale era organizzare un bel viaggio, con la mia famiglia o i miei amici, piuttosto che festeggiare in un locale. Successivamente mi ero convinto a fare una festa, ma poi è arrivata l’emergenza. All’inizio l’ho presa un po’ come una delusione, ma dopo non ho dato più tanto peso alla cosa perché cerco di rimanere sempre positivo, pensando che prima o poi questa situazione finirà e quindi potrò recuperare”.

Andrea è comunque felice di poter trascorrere questa giornata importante con la propria famiglia“Mi fa sicuramente piacere, anche perché i miei genitori sono separati ma, per non creare malumori, ultimamente stanno andando molto d’accordo e faranno di tutto per regalarmi un compleanno insieme. La quarantena, in un certo senso, è stata una possibilità di arginare vecchie ferite.

A te, Andrea… che il sorriso possa accompagnarti sempre in questa vita difficile. A te, che hai saputo raccogliere il buono che c’è anche in una situazione complicata. A te, che oggi sei diventato 18enne e che hai ancora tanti sogni da realizzare. A te, e a tutti i giovani che raggiungeranno prossimamente la maggiore età in un momento delicato e che, inevitabilmente – nel bene e nel male – ricorderanno questo momento sempre… Buon compleanno!