“Cristiani e musulmani oggi”, lo Yachting Club promuove il dialogo

CATANIA – “Riflettere sulle grandi differenze ma soprattutto sui punti di contatto che accomunano l’islam al cristianesimo. Soltanto partendo da questa consapevolezza è possibile rendersi conto che convivere si può ed è possibile grazie al dialogo e alla conoscenza. Accostare in maniera inscindibile l’islam al fenomeno terroristico della più recente cronaca mondiale sarebbe un grave errore, nel quale tutti dovremmo cercare di non cadere”.

Con queste parole il presidente dell’Auto Yachting Club di Catania, Franco Ballati, ha aperto la conferenza dal tema “Cristiani e musulmani oggi”, che si è tenuta ieri alla presenza di soci e illustri ospiti.

Un momento di riflessione e di confronto guidato dagli autorevoli interventi del monsignor Gaetano Zito, vicario episcopale dell’Arcidiocesi di Catania per la Cultura, di Abdelhafid Kheit, presidente della Comunità Islamica di Sicilia e del professore Carlo Pennisi, ordinario di Sociologia del Diritto al Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali di Catania.

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Tra gli obiettivi dell’incontro, quello di approfondire le ragioni per le quali, ancora oggi, si registrano episodi di intolleranza religiosa e capire quali sono i limiti strutturali di determinate concezioni al fine di creare un dialogo informato e consapevole e di capire appieno il significato dell’espressione “libertà religiosa”.

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L’attenzione non poteva che canalizzarsi anche sull’attualissimo allarme terroristico degli ultimi mesi e sulla minaccia Isis, organizzazione il cui nome è ormai divenuto sinonimo di “musulmano” e che, invece, è frutto di sommarie valutazioni o cattiva informazione, così come confermato da Abdelhafid Kheit, Imam della comunità islamica di Catania

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Un incontro che ha avuto come unico comune denominatore un requisito imprescindibile capace di colmare tutte le differenze e di appianare i contrasti: il dialogo, momento di crescita reciproca per un confronto utile e intelligente.