Crisi Dacca, cassa integrazione per 94 lavoratori: “Ora si punta alla riconversione dell’azienda”

Crisi Dacca, cassa integrazione per 94 lavoratori: “Ora si punta alla riconversione dell’azienda”

CATANIA – I 94 lavoratori della Dacca, dopo la chiusura dello stabilimento del capoluogo etneo, potranno usufruire della cassa integrazione per cessazione attività fino al 31 dicembre 2019.

La decisione a seguito di un incontro al Ministero del Lavoro, al quale hanno partecipato l’azienda e i rappresentanti dei lavoratori.

Lo ha reso noto la portavoce M5S al Senato Nunzia Catalfo, Presidente della Commissione Lavoro: “Il Governo è intervenuto tempestivamente in favore dei 94 lavoratori della storica impresa catanese, a ulteriore dimostrazione della vicinanza alle nostre realtà industriali, specie di quelle del Sud, che stanno attraversando un momento di crisi. Continuerò a monitorare in prima persona la situazione dei lavoratori della Dacca, per seguire tutti gli sviluppi sul loro futuro”.

“Un primo impegno mantenuto ha commentato Giuseppe Finocchiaro, portavoce M5S al Consiglio comunale di Aci Sant’Antonio, Comunità interessata insieme ad Aci Catena dalla crisi del complesso industriale -. Adesso occorre perseguire con tenacia l’obiettivo della riconversione valutando tutte le soluzioni possibili. Il Governo è pronto a fare la propria parte, come già dimostrato”.

Finocchiaro ha assicurato che le autorità competenti continueranno a monitorare la situazione “con assoluta discrezione e rispetto per il dramma sociale”, evitando strumentalizzazioni di natura politica.

“Abbiamo raccolto, insieme agli attivisti del Meetup di Aci Sant’Antonio, circa 12 casi studio che certificano il successo riscosso da processi di riconversione orientata alla produzione eco-sostenibile che hanno proficuamente interessato complessi industriali produttore di materiale mono-uso in plastica. Mettiamo sul tavolo della discussione queste ‘buone pratiche’ al fine di rilanciare la Dacca e dare serenità alle 94 famiglie interessate”, ha concluso Finocchiaro.

Immagine di repertorio