GIARRE – Nell’ambito del potenziamento dei servizi di prevenzione disposti nell’operazione “Natale Sereno”, volti anche a contrastare la commissione dei reati predatori, i militari della compagnia di Giarre, a seguito della commissione di una rapina perpetrata con modalità “insolite” ai danni di un autotrasportatore, hanno avviato un’articolata manovra investigativa, che ha portato a scovare un covo, con all’interno una paletta e un lampeggiante del tipo utilizzati dalle Forze dell’Ordine, nonché 9 kg di marijuana e autovetture rubate.
Recentemente, infatti, un autista ha denunciato di essere stato vittima di rapina mentre si trovava nella zona industriale di Giarre, raccontando, in particolare, di essere stato fermato da 3 uomini con indosso mascherine chirurgiche a bordo di una Fiat Panda dotata di lampeggiante blu, che fingendo un controllo di polizia, lo hanno rapinato asportandogli oltre 6mila euro. In effetti il gruppo criminale, per rendersi maggiormente credibile, ostentava in bella vista anche una paletta e pistola.
Acquisita la denuncia, i carabinieri del comando compagnia di Giarre hanno quindi avviato una articolata e ininterrotta attività d’indagine, che partendo dall’esame delle immagini dei filmati di videosorveglianza e attraverso una serie di elementi informativi acquisiti durante le investigazioni, li ha condotti nella periferia est della cittadina. Qui, in un garage sotterraneo di un palazzo di via Romagna, i militari dell’Arma hanno recuperato uno zainetto contenente una pistola a salve, un lampeggiante blu e una paletta con la scritta “POLIZIA MUNICIPALE COMUNE DI MESSINA”.
Nel frangente, le ricerche sono poi state estese anche agli altri box adiacenti, per aprire alcuni dei quali è stato chiesto l’ausilio dei vigili del fuoco di Riposto.
Le perquisizioni a tappeto dei garage hanno così consentito di trovare anche numerose buste in cellophane contenenti oltre 9 chilogrammi di marijuana.
Nel corso dell’attività di indagine, i carabinieri hanno infine recuperato anche una Renault Captur rubata qualche giorno prima a Giarre, ancora integra, che è stata restituita al legittimo proprietario.
In un altro box auto, invece, era presente la carcassa di una Fiat Panda bianca, con tutta probabilità quella utilizzata dai malviventi la sera della rapina per fingersi agenti municipali.
In effetti, gli accertamenti sui materiali ritrovati nello zainetto, hanno permesso di accertare come il lampeggiante e la paletta fossero stati rubati la settimana precedente a personale della polizia municipale di Messina.
Insieme alle indagini, sono tutt’ora in corso le attività di natura tecnico-scientifica, con l’ausilio del RIS di Messina, per identificare gli autori della rapina e risalire a chi abbia materialmente nascosto in quel luogo l’ingente quantità di sostanza stupefacente rinvenuta.
Tutto il materiale ritrovato, comunque, è stato sottoposto a sequestro.
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