Corteo sulla libertà di espressione: studenti in piazza a Catania

Corteo sulla libertà di espressione: studenti in piazza a Catania

CATANIA –Perquisizioni a casa, denunce a volontà, la carta è solo carta, la carta brucerà“. 

È questo uno dei tanti slogan che stamattina hanno riecheggiato per Catania, in occasione di un corteo che si è svolto per le vie cittadine. A protestare erano studenti di diverse scuole catanesi ma anche alcuni insegnanti, scesi in piazza per manifestare il loro dissenso nei confronti dello stato e della politica ed, in particolare, per difendere la libertà di espressione ed il diritto alla protesta.

La data scelta per questa manifestazione non è casuale. Esattamente un anno fa, infatti, dopo 11 giorni di occupazione, veniva sgomberato l’ITIS Archimede di Catania.Avevamo creato una realtà scolastica diversa – lamentano gli studenti dell’istituto – organizzato seminari di elettronica e informatica, aule studio, cineforum e ripulito scuola e giardinetti”. Un anno dopo quindi sono voluti scendere in piazza per dimostrare di non essersi arresi.

Il corteo è cosi partito da piazza Santa Maria di Gesù e, arrivato all’incrocio con via Etnea, sceso fino a piazza Università. Durante la manifestazione sono stati accesi anche diversi fumogeni che hanno avuto, in particolare per qualcuno, un forte valore simbolico. Infatti un ragazzo, sempre dell’Archimede, è stato denunciato per un fumogeno acceso durante un corteo contro la Buona Scuola di Renzi giorno 9 ottobre ed, a distanza di più di due mesi, ha così trovato il supporto dei suoi coetanei.

Va detto che, forse per il maltempo o forse per la vicinanza col Natale, non era molto nutrito il gruppo di ragazzi presente oggi per strada: circa una cinquantina che, però, hanno voluto sottolineare: “Siamo 50 teste pensanti e coscienti, che vogliono stravolgere questo mondo“.