Corso Sicilia immersa nell’oscurità: aumenta la criminalità e l’abusivismo

CATANIA – Dopo il viale Mario Rapisardi, anche Corso Sicilia resta al buio e i dubbi sulla sicurezza dei cittadini aumentano.

Premesso che un quartiere per essere considerato più sicuro e vivibile non può fare a meno della pubblica illuminazione”, inizia così il presidente della Commissione Comunale alla Viabilità, Giuseppe Castiglione, per denunciare l’assenza di illuminazione nel quartiere del Corso Sicilia, “famoso” per la criminalità e abusivismo.

In un’area a forte vocazione commerciale dove problemi come l’abusivismo, “i bivacchi a cielo aperto” di tanti extracomunitari e senza tetto e le continue aggressioni  che penalizzano ulteriormente il quartiere, avere servizi e strutture adeguate può rappresentare una svolta decisiva in termini di decoro e vivibilità. Sotto i portici, infatti, manca la pubblica illuminazione con il risultato che un’ampia parte del Corso Sicilia resta quasi completamente al buio. Le uniche luci provengono dalle insegne dei negozi e delle banche.

Può bastare tutto questo? Assolutamente no, soprattutto se consideriamo che, in questo particolare periodo dell’anno, la vicina via Etnea e piazza Stesicoro sono abbellite a festa. Il buio, infatti, alimenta la piaga degli scippi e delle rapine“.

Considerato che durante le festività natalizie le strade del centro di Catania, Corso Sicilia compreso, accoglieranno migliaia di visitatori alla ricerca dei regali, l’intera zona non adeguatamente illuminata può rappresentare un vantaggio per i delinquenti. Visto che sotto i portici del Corso Sicilia dalle 6 di pomeriggio sembra di camminare nel cuore della notte i criminali, approfittando dell’oscurità, potrebbero scippare i passanti oppure rubare coloro che utilizzano gli sportelli bancomat.

Per tutte queste ragioni, quindi, Castiglione chiede al Sindaco Bianco e all’assessore Di Salvo di intervenire immediatamente “perché una pubblica illuminazione efficiente garantisce un maggiore senso di sicurezza tra i cittadini. Niente stravolgimento del piano di lavoro attualmente in atto per sostituire le lampadine danneggiate dalle strade catanesi ma la precisa richiesta di eliminare i lunghi iter burocratici e ottenere così un lavoro tempestivo per illuminare i portici di Corso Sicilia. Solo in questo modo si può migliorare la sicurezza nella zona, aiutare i commercianti ad avere un quartiere degno di questo nome, incentivare le persone a frequentare il territorio ed a preservare l’incolumità dei pedoni tutte le volte che devono attraversare la strada“.