PALERMO – Mancano poco più di due settimane all’inizio dell’anno scolastico 2017/18, con un’importante decreto applicato dal ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli: l’obbligo di presentare agli asili nido e alle scuole dell’infanzia dei bambini con tutte le vaccinazioni al completo.
In Sicilia la situazione è da risolvere quanto prima: sono, infatti, 191mila i bambini che dovranno essere in regola con i vaccini. L’Asp e l’ufficio scolastico regionale hanno quindi deciso di far partire dei controlli incrociati al fine di richiamare i genitori che non hanno ancora prenotato una visita per effettuare i vaccini ai propri figli.
Nelle prossime ore verrà inviata una circolare indirizzata ai dirigenti scolastici siciliani di ogni ordine e grado: l’Asp dovrà avere a disposizione nome, cognome, codice fiscale, data di nascita, residenza, indirizzo degli studenti e recapiti telefonici delle famiglie di tutti gli iscritti nei vari istituti.
Una volta effettuati i controlli, bisognerà individuare chi non è in regola e, una volta certificato, si procederà a una convocazione per la proposta di vaccinazione. Se i “ritardatari” non presenzieranno all’incontro, si procederà a una visita direttamente a casa prima di procedere con una penale da pagare. Le Asp, dopo aver eseguito i controlli, dovrà inviare una lista a tutti i dirigenti scolastici dove vengono segnalati i bambini non vaccinati.
L’attenzione, ovviamente, è rivolta ai bambini della scuola dell’infanzia, quindi dai 3 ai 5 anni, che se non avranno la documentazione necessaria non verranno ammessi all’interno dell’istituto. Entro il 10 settembre, i genitori dovranno avere la completa lista dei vaccini fatti ai propri figli o un documento che attesti la prenotazione di una visita per completare le vaccinazioni o, in alcuni casi, iniziarle.
Secondo quanto riportato da Repubblica, e tornando al discorso d’apertura, la Sicilia ha un numero alto di bambini non vaccinati: ben 191mila. Catania è la città più in ritardo, con 58.016 infanti da vaccinare. Seguono Palermo (40.528), Messina (34.304), Siracusa (17.104), Trapani (12.160), Ragusa (9.952), Agrigento (9.888), Caltanissetta (7.216) ed Enna (2.368).