Corruzione e rivelazione di segreti di ufficio all’interno di Riscossione Sicilia: NOMI e FOTO degli arrestati

Corruzione e rivelazione di segreti di ufficio all’interno di Riscossione Sicilia: NOMI e FOTO degli arrestati

CATANIA – Su delega della procura distrettuale di Catania i finanzieri del comando provinciale del capoluogo etneo hanno eseguito un’ordinanza di misure cautelari emessa dal giudice delle indagini preliminari del tribunale etneo nei confronti di 6 persone (3 delle quali agli arresti domiciliari e 3 destinatarie di misure interdittive) in quanto ritenuti responsabili, a vario titolo, di concorso in corruzione continuata, accesso abusivo a un sistema informatico e rivelazione di segreti di ufficio a fronte di condotte delittuose poste in essere dagli avvocati Sergio e Settimo Daniele Rizzo, nonché da dipendenti “infedeli” di Riscossione Sicilia S.p.a. (sedi di Catania e Messina) tra gennaio e luglio 2017.

L’indagine condotta dal nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza di Catania e coordinata dalla procura etnea, convenzionalmente nota come “Gancio“, vede quali destinatari della misura degli arresti domiciliari:

  • l’avvocato Sergio Rizzo, 75 anni, pensionato già dirigente della Serit (oggi Riscossione Sicilia S.p.a.), il quale – privo di autonoma posizione fiscale e contributiva – avrebbe esercitato la professione legale anche nel proprio domicilio;
  • Settimo Daniele Rizzo, 44 anni, figlio di Sergio, avvocato civilista e tributarista con studio a Catania in via Aldebaran, che collaborava con il padre nelle illecite attività;
  • Claudio Bizzini, 66 anni, già dipendente di Riscossione Sicilia in pensione, anch’egli sconosciuto al Fisco per la sua attività di consulente.

È stata, inoltre, disposta la misura interdittiva della sospensione dall’esercizio di un pubblico ufficio nei confronti di 3 funzionari in servizio presso Riscossione Sicilia:

  • Rosario Malizia, 54 anni, addetto al settore contabilità versamenti e rendicontazione alla sede di Messina;
  • Giovanni Musmeci, 62 anni, responsabile delle procedure cautelari ed esecutive nella sede di Catania;
  • Matilde Giordanella, 57 anni, addetta al settore notifiche, alla sede di Catania.

Riscossione Sicilia S.p.a. è una società con partecipazione pubblica: il 99,995% del capitale è partecipato dalla Regione Siciliana; l’obbiettivo — come pubblicato sul sito istituzionale — è quello di consentire, attraverso lo strumento telematico, l’accesso diretto a servizi volti a:

  • facilitare le modalità di pagamento da parte dei contribuenti;
  • permettere all’ente impositore di visionare, in tempo reale, l’evoluzione delle riscossioni conseguite in tutte le sedi provinciali gestite da Riscossione Sicilia S.p.A. nonché di rilevare le proprie situazioni creditorie avendo immediata conoscenza delle movimentazioni finanziarie che lo interessano;
  • offrire al singolo contribuente la possibilità di consultare la propria posizione, garantendo un servizio di informazioni basato sulla tecnologia informatica che assicura la tutela della riservatezza dei dati, in ottemperanza alle disposizioni legislative sulla privacy.