Coronavirus, distribuzione buoni spesa ad Aci Sant’Antonio. Caruso: “Alto numero di richieste”

Coronavirus, distribuzione buoni spesa ad Aci Sant’Antonio. Caruso: “Alto numero di richieste”

ACI SANT’ANTONIO – È partito il nuovo step relativo agli interventi economici per assistere la popolazione in seno all’emergenza sanitaria ed epidemiologica, dalla quale è nata giocoforza un’emergenza economica.

Dopo le iniziative solidali (raccolta fondi, spesa solidale, reperimento prodotti deperibili) con il coinvolgimento di numerosi volontari, il Comune di Aci Sant’Antonio ha disposto la distribuzione di buoni spesa realizzati grazie al finanziamento del Governo, la cui distribuzione è attualmente in fase di ultimazione, e adesso ha dato il via all’attuazione del nuovo intervento, volto alla distribuzione di nuovi buoni, stavolta finanziati dalla Regione Siciliana su base della Deliberazione della Giunta Regionale n. 124 del 28/03/2020 e s.m.i. e del D.D.G. n. 304 del 4 aprile del Dipartimento regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali.

Rispetto ai precedenti buoni, questi potranno essere utilizzati, oltre che per l’acquisto di prodotti alimentari, anche per l’acquisto di prodotti farmaceutici, di prodotti per l’igiene personale e degli ambienti e di bombole di gas, e per questo il Comune ha promulgato un avviso ad hoc rivolto ai titolare di esercizi commerciali che, ad Aci Sant’Antonio, si occupano della vendita di questi beni di prima necessità.

“Stiamo ultimando la distribuzione dei buoni spesa della prima fase di interventi – ha dichiarato il sindaco, Santo Caruso – e per questo ringrazio i volontari di Protezione Civile, Croce Rossa e Associazione Nazionale Carabinieri che insieme ai dipendenti comunali si sono spesi per la consegna: avremmo voluto completare l’iter prima di Pasqua, ma viste le defezioni alle quali ci obbliga l’emergenza e l’alto numero di richieste, attestatosi a circa mille, è stato impossibile ultimare tutto l’11 aprile”.

“Adesso abbiamo avviato questa nuova fase – ha continuato il primo cittadino – che allarga la platea distributiva a ulteriori beni di prima necessità. Potranno fare domanda anche i cittadini che hanno già chiesto i primi buoni, compatibilmente con il tetto economico al quale dobbiamo fare riferimento, e ci aspettiamo anche stavolta un alto numero di richieste“.

“Spero che i richiedenti – ha concluso – facciano riferimento, per la presentazione delle domande, ai canali telematici, cioè mail e Pec dell’Ente, evitando di prendere appuntamento telefonicamente per presentarsi al Comune: adesso più che mai abbiamo necessità di evitare contatti, perché se è vero che la Sicilia sta rispondendo bene con numeri incoraggianti in quanto a calo dei contagi, è altrettanto vero che abbassare la guardia proprio adesso potrebbe rivelarsi un errore imperdonabile”.

Immagine di repertorio