Coronavirus a Catania e provincia: ad Acireale 217 positivi, 3 i deceduti, 417 i soggetti in isolamento

Coronavirus a Catania e provincia: ad Acireale 217 positivi, 3 i deceduti, 417 i soggetti in isolamento

ACIREALE – Arrivano nuovi aggiornamenti dal fronte dell’emergenza sanitaria da Covid in provincia di Catania, dove ad Acireale si segnala un aumento dei contagiati, dei ricoverati e, purtroppo, anche dei deceduti.

A dare comunicazione della situazione epidemiologica nella nota città del Catanese è stato il sindaco Stefano Alì attraverso un post sulla sua pagina Facebook: “La situazione in Italia è critica e così è anche ad Acireale. Si riducono i posti letto sia ordinari che in terapia intensiva e cresce il numero dei contagiati. Più sale il numero dei soggetti positivi, più diventa complesso per l’asp gestire il tracciamento e limitare il propagarsi del contagio“.

Non avendo avuto informazioni specifiche dall’Asp – continua il primo cittadino – ho chiesto al personale dello stato civile di tenermi informato su eventuali decessi legati al Covid e mi dispiace comunicare che già ci sono 3 decessi ad Acireale, e non sono tutte persone anziane. Cresce anche il numero dei contagiati che oggi sono 217, di cui ben 10 ricoverati in ospedale e uno in altra struttura. 288 i positivi dall’inizio di agosto. 417 i soggetti in isolamento“.

Oggi l’Asp contatterà i positivi in attesa – sottolinea il sindaco – del tampone che sancisce il termine dell’isolamento (63 ad Acireale da più di 15 giorni) e quelli che sono in attesa del tampone molecolare di conferma, cercando così di risolvere un grave problema a tanti cittadini. Ieri ho incontrato i direttori dei circoli didattici del comune di Acireale, hanno lamentato seri problemi di comunicazione con l’Asp che rende complesso l’individuazione delle classi da trasformare in didattica a distanza e la gestione del corpo docente in isolamento“.

Date le condizioni di emergenza, il sindaco oggi ha predisposto un’ordinanza che: “Chiude giovedì e venerdì i plessi dei circoli didattici e gli asili nido perché venga effettuata la sanificazione. Importante ricreare un clima sereno all’interno delle scuole, i direttori mi segnalavano che già diversi genitori non mandano più i propri figli a scuola per timore di possibili contagi, mentre le scuole oggi sono i luoghi più sicuri“.

Anche il dato sullo screening di massa – prosegue il sindaco Alì – a Capomulini non è per nulla incoraggiante. Una percentuale di soggetti trovati positivi di circa il 6% su un campione neutro proietta su Acireale una possibile presenza di circa 3mila positivi asintomatici“.

Ultima considerazione a marzo l’idea era uniti ce la faremo. Oggi si assiste a uno sfilacciamento sociale, in cui si evidenziano egoismi di tutti i tipi. Le normali precauzioni – conclude il primo cittadino – che dovrebbero salvaguardare tutti: distanziamento e mascherine, spesso vengono disattese e molti affrontano questa emergenza da virologi affermati individuando le precauzioni che ritengono più adeguate“.