Conzorzio di bonifica: domani a Palermo per fare chiarezza

CATANIA – Non si ferma la protesta dei dipendenti del Consorzio di bonifica di Catania, decisi a prendere in pugno la situazione e i loro diritti. Questa volta, però, andando direttamente all’assessorato regionale Agricoltura e Foreste.

Domani mattina, quindi, appuntamento alle ore 6 in piazza Abramo Lincoln per partire alla volta di Palermo. Insieme a loro anche persone che arriveranno con i pullman da Enna e Caltanissetta.

Il Consorzio ha stretto i denti, ha cercato di far fronte alle anomalie del sistema, che ha provocato ritardi nei pagamenti e diminuzione del personale. Il risultato? Sempre meno efficienza e funzionalità. Il tutto a favore del precariato.

Adesso, le difficoltà legate a questa situazione sono esplose, e l’incertezza sul futuro ha preso il sopravvento: il personale non può pagare le conseguenze degli errori gestionali e del sistema. 

E, ricordando quanto accaduto nel 2013 con la riforma che ridusse i consorzi da 11 a 2 senza alcun confronto, questa volta il dialogo è cercato, preteso e dovuto. Anche perché non si può negare il lavoro svolto dagli operai, come evidenziano alcuni di loro: “La nostra categoria di lavoro ha permesso di bonificare una Sicilia che oltre mezzo secolo fa faceva tremare per il rischio malaria e che oggi fa tremare perché lascia presumere l’abbandono del territorio con la conseguenza di perdita di lavoro indotto per migliaia di famiglie”.