CATANIA – Continua l’impegno della Questura di Catania per accrescere l’offerta di sicurezza alla cittadinanza, con lo scopo di contrastare tutte quelle forme di illegalità che possano incidere negativamente sul vivere civile e sul pacifico svolgersi delle normali attività delle persone, garantendo anche di poter serenamente fruire di quegli ambiti ricreativi, quali la movida in centro storico e nelle aree del litorale, prestando particolare attenzione a tutti quei fenomeni di grave allarme sociale quale lo spaccio di stupefacenti e i reati predatori.
E proprio nella settimana appena trascorsa, è stato dispiegato il modulo operativo del Controllo Integrato del Territorio (C.I.T.), nato per far fronte a quelle contingenze di ordine e sicurezza pubblica individuate sul territorio, con un significativo dispositivo di uomini e mezzi che ha visto il complessivo impiego di non meno di 250 operatori della Polizia di Stato, individuati tra le articolazioni territoriali della Questura: i Commissariati Sezionali, che hanno impiegato loro pattuglie, l’U.P.G.S.P., che ha messo in campo gli equipaggi d’intervento rapido quali le “MotoVolanti” e le Unità Cinofile antidroga, e la Divisione di Polizia amministrativa e sociale che ha impiegato la propria Squadra per i riscontri di natura amministrativa.
Per le Specialità della Polizia di Stato presenti sul territorio etneo, preponderante è stato l’impegno del Reparto Prevenzione Crimine Sicilia Orientale, che ha operato con numerosi equipaggi, di concerto e con il coordinamento dei responsabili della Questura, oltre all’importante contributo della Sezione di Polizia Stradale di Catania che ha disposto proprie pattuglie per le attività di propria attribuzione.
Infine, è stata preziosa la collaborazione della polizia locale che ha impiegato equipaggi sia del settore Viabilità che Annona.
A dimostrazione della validità di questa strategia d’intervento, si rimanda all’ingente quantitativo di armi automatiche, semiautomatiche, munizioni e droga rinvenuto nel quartiere San Giovanni Galermo, in via Capo Passero, a seguito dell’intervento della Polizia di Stato operato proprio nell’ambito del C.I.T., col coordinamento del Commissariato Nesima e del quale è stata data notizia con comunicato stampa del decorso 10 agosto.
Le aree interessate dai servizi sono state individuate, oltre al già nominato quartiere San Giovanni Galermo, piazza Palestro, via Plebiscito, viale Della Regione, corso Martiri della Libertà, piazza Giovanni XXIII, lungomare del viale Artale Alagona, della Scogliera e del viale Kennedy.
Una fascia ampia di territorio urbano, laddove insistono criticità dovute o all’incidenza della presenza criminale, o alla frequentazione di cittadini/turisti che possono diventare oggetto di attività predatoria o di altre pratiche illegali.
La predetta complessa attività di controllo del territorio ha permesso di conseguire significativi risultati, in particolare:
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