ACIREALE – La compagnia dei carabinieri di Acireale ha svolto un’operazione mirata al contrasto dell’illegalità, dello spaccio di droga e dei reati contro la persona e il patrimonio. Sono stati effettuati posti di controllo durante la serata appena trascorsa nel centro e nelle frazioni, così come nei principali snodi viari, che hanno portato all’identificazione di 43 persone e alla verifica di 16 veicoli. Durante i controlli, una donna di 48 anni di Misterbianco è stata denunciata per guida in stato di ebbrezza, poiché l’alcool test ha rivelato un tasso alcolemico nel sangue di 0,8g/l. Inoltre, sono state elevate sanzioni amministrative per violazioni al Codice della Strada per un totale di circa 2mila euro.
Inoltre, durante l’operazione, sono stati segnalati tre giovani assuntori alla Prefettura, trovati in possesso di sostanze stupefacenti per uso personale, e sono stati controllati i soggetti sottoposti agli arresti domiciliari. Durante uno di questi controlli, i carabinieri del Nucleo Radiomobile della compagnia di Acireale hanno arrestato in flagranza un pregiudicato di Aci Catena per evasione, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e ricettazione.
Mentre stavano accedendo all’ingresso di uno stabile in via Jacopone da Todi, i carabinieri hanno notato un uomo alla guida di una Fiat Panda, che è risultata essere stata rubata, uscire da quell’area condominiale. Riconoscendolo quasi subito perché sottoposto agli arresti domiciliari nella propria abitazione di Aci Catena, i militari lo hanno bloccato con l’auto, ma l’uomo ha improvvisamente inserito la retromarcia, rientrando nell’area condominiale e sfondando un cancello di un’uscita secondaria per fuggire. I militari si sono messi subito alla ricerca del fuggitivo, che è stato visto dai carabinieri giungere dal piano superiore dell’abitazione.
Nonostante i familiari del pregiudicato abbiano cercato di impedire loro l’accesso alle stanze per verificarne la presenza, i carabinieri hanno visto l’uomo poco prima indossare i vestiti che i militari avevano riconosciuto come suoi sulla sua abitazione di Aci Catena. L’uomo ha poi iniziato a comportarsi in modo aggressivo, causando anche atti autolesionistici, tanto da richiedere l’intervento del personale del 118. Il pregiudicato è stato ricondotto ai domiciliari su disposizione dell’Autorità giudiziaria, che ne ha convalidato l’arresto.