Controlli ai “Portali”: sanzioni a gogò per i titolari della “Pizzeria Fratelli la Bufala”

CATANIA – Sono entrati a gamba tesa in alcuni esercizi commerciali addetti alla ristorazione. È accaduto ieri e a farlo è stata una task force di U.P.G.S.P. e ASP.

Sotto la lente di ingrandimento le condizioni igienico-sanitarie e la corretta conservazione degli alimenti nei locali ma per questa volta i servizi di controllo si sono concentrati a San Giovanni La Punta dove ci sono diversi ristoranti e il noto centro commerciale “I Portali”.

Proprio all’interno di esso si sono svolti i controlli di polizia e ASP.

La “Pizzeria Fratelli la Bufala – Burg” doveva essere il primo di una lunga lista, ma ciò che è risultato dall’accertamento non ha consentito di fare altre ispezioni: sequestrati circa 300 kg di alimenti, tra carne bovina, suina, pollame, salumi e formaggi, perché conservati malamente e in alcuni casi erano anche scaduti.

Condizioni igienico sanitarie pessime per le gravi carenze di pulizia e così è stata sequestrata la cella frigorifera del locale.

Sanzioni a gogò, dunque, per questo noto ristorante con cucine sporche e formazione del personale non adeguata.

Il titolare è stato denunciato a piede libero mentre sono ancora in corso ulteriori verifiche per accertare la regolarità della posizione lavorativa degli impiegati, non essendo stata presentata dal titolare al momento del controllo alcuna documentazione al riguardo.

Durante il servizio, inoltre, è stata contestata, per la prima volta a livello nazionale, la sanzione amministrativa derivante dall’entrata in vigore del Regolamento 1169/2011 che da dicembre 2014 pone a carico dei titolari degli esercizi commerciali addetti alla ristorazione, l’obbligo di informare gli avventori sulla presenza di allergeni negli alimenti somministrati.

Positiva, ma non troppo, la nota che riguarda il Pub “Befed” di San Giovanni La Punta: qui sono state riscontrate alcune violazioni inerenti la formazione del personale, ma dal punto di vista igienico sanitario e sulla conservazione degli alimenti non è stata rilevata alcuna irregolarità.