ACI CATENA – Nell’ambito delle attività di vigilanza e controllo sulla commercializzazione di alimenti di origine animale e di loro derivati, personale del Settore Polizia Amministrativa e Sociale, unitamente a personale del Dipartimento di Prevenzione Veterinaria di Acireale, ha proceduto a verifiche, in località Aci Catena (CT), in occasione del mercato all’aperto che, settimanalmente, ha luogo in piazza San Candido.
Primo controllo
In particolare, i controlli hanno riguardato una ditta individuale adibita all’attività di vendita di prodotti di origine animale (suina ed avicola), a bordo di automezzo appositamente attrezzato. All’atto del controllo il mezzo in questione è risultato in difetto dei requisiti minimi di legge previsti dal regolamento 625/2017.
È risultato essere sporco per assenza di pulizia ordinaria e straordinaria; il lavabo era stato dismesso e il mezzo era privo di altro dispositivo per l’igiene delle mani. Alcuni dei prodotti esposti (carne suina ed avicola) per la vendita al pubblico, per complessivi 11 chilogrammi circa, sono risultati essere privi di tracciabilità ed etichettatura e pertanto sottoposti a distruzione in loco mediante l’utilizzo di ipoclorito di sodio.
È stata riscontrata, altresì, l’assenza del manuale di autocontrollo e delle relative schede di monitoraggio, nonché l’assenza di attestato di formazione. Per tali violazioni sono state elevate sanzioni ex art. 6 co. 6 del D.lgs n.193/2007, per l’importo di 2mila euro e Reg. CE 178/02 sanzionata dall’art. 2 comma 1 del D.lgs 190/06 per l’importo di euro 1.500 euro (ASP/Dipartimento Prevenzione Veterinaria).
Il mezzo in questione è stato sospeso dall’attività, poiché è risultato sprovvisto sia di copertura assicurativa, violazione sanzionata con il pagamento della somma di 868 euro, sia della prevista revisione periodica, in violazione dell’art. 80 CdS per la quale è prevista una sanzione dell’importo di 173 euro.
Secondo controllo
Un ulteriore controllo ha riguardato un ambulante il quale, utilizzando vettura in sosta, era intento alla vendita di prodotti ittici congelati e freschi. L’uomo non è stato in grado di esibire alcuna autorizzazione sanitaria relativa all’attività svolta e non ha prodotto alcun documento attestante la tracciabilità del prodotto ittico in vendita.
Così che tutto il pesce azzurro e i calamari, il pesce spada e il gambero decongelati sono stati dichiarati inidonei al consumo umano, insieme ai 3 esemplari di tonno alletterato anch’essi in vendita. Tutto il pesce, per il peso complessivo di 15 chilogrammi circa, è stato distrutto mediante l’utilizzo di ipoclorito di sodio.
Per tali violazioni sono state elevate sanzioni ex art.6 co.3 del Dlgs n.193/2007 di euro 3mila e Reg.CE 178/02 sanzionata dall’art.2 comma 1 del D.lgs 190/06 per l’importo di 1.500 euro (ASP/Dipartimento Prevenzione Veterinaria).
Il mezzo utilizzato per il commercio, essendo privo di copertura assicurativa e della prevista revisione annuale, è stato rimosso dal sito e conferito presso ditta di rimozione ed autosoccorso per custodia. Per tali motivi, l’ambulante in questione è stato sanzionato ex art.193 del CdS, al pagamento della somma di 868 euro, ed ex art.80 del cds al pagamento della somma di 173 euro.
Nei prossimi giorni analoghi controlli, coordinati dal Commissariato di Pubblica Sicurezza verranno ripetuti, anche negli altri Comuni ricadenti nella giurisdizione amministrativa del Commissariato di Acireale.