Controlli a Librino: c’è chi abbandona i figli, chi raccoglie ferro e chi ruba la luce – I DETTAGLI

Controlli a Librino: c’è chi abbandona i figli, chi raccoglie ferro e chi ruba la luce – I DETTAGLI

CATANIA – Gli agenti del commissariato Librino hanno indagato in stato di libertà il pregiudicato G.G. di 32 anni per essersi reso responsabile dei reati di abbandono di minore, invasione di edificio pubblico e detenzione di arma bianca.

L’uomo era stato invitato a presentarsi in Commissariato per atti relativi all’omessa custodia del figlio minore il quale era stato controllato dai poliziotti, in una via del quartiere di Librino, alla guida di un motociclo, con a bordo un passeggero anch’egli minorenne, entrambi senza casco protettivo; il padre, recatosi in Commissariato è stato trovato in possesso di un coltello che è stato sequestrato dagli agenti poiché per la lunghezza della lama rientra nella categoria delle armi comuni; attraverso ulteriori controlli, i poliziotti hanno accertato anche che G.G. ha occupato illegalmente l’immobile del comune di Catania in cui abita.

L’uomo per tali motivi è stato denunciato all’autorità giudiziaria.

Inoltre durante il controllo del territorio, i poliziotti hanno indagato in stato di libertà il pregiudicato M.A. di 40 anni, per attività di gestione di rifiuti non autorizzata e incauto acquisto. L’uomo infatti è stato sorpreso dagli agenti a caricare all’interno del suo veicolo un notevole quantitativo di rame e, in minima parte, anche materiale ferroso, che era stato accatastato e occultato in un terreno pubblico e del quale M.A. non ha saputo fornire indicazioni circa la provenienza.

Il controllo di polizia ha anche evidenziato che il pregiudicato non era in possesso dell’autorizzazione per la raccolta di rifiuti speciali e che il mezzo da lui utilizzato era privo di assicurazione per la responsabilità civile.

L’uomo, quindi, é stato sanzionato ai sensi del Codice della Strada ed è stato indagato in stato di libertà per i reati previsti dall’art. 256 Decreto legislativo 152/2006, per il reato ambientale commesso, e per incauto acquisto in relazione al possesso del rame che si presuppone di illecita provenienza. Nella circostanza é stato sequestrato penalmente il rame, i rifiuti speciali e il veicolo utilizzato per il trasporto.

Successivamente una donna R.M. di 40 anni é stata indagata in stato di libertà per il furto di energia elettrica, in quanto abusivamente allacciata alla rete elettrica.