CATANIA – Nell’ambito dell’operazione di polizia svolta nei gironi scorsi a San Berillo Vecchio, quartiere di Catania, e della costante attenzione delle forze dell’ordine per il medesimo quartiere, il Questore ha valutato attentamente le posizioni di alcuni esercizi commerciali della predetta zona. Con provvedimento notificato in data odierna, il Questore di Catania ha disposto la sospensione, per la durata di 7 giorni, dell’esercizio commerciale Adib Mini Alimentari, sito in via Di Prima.
Il provvedimento è stato adottato, ai sensi dell’art. 100 TULPS, che attribuisce al Questore la potestà di sospendere la licenza di un esercizio, attesa la necessità di salvaguardare le preminenti esigenze di ordine pubblico e di non compromettere la sicurezza dei cittadini e la salute pubblica, alla luce dei comportamenti tenuti dal gestore. La misura intrapresa è conseguente all’attività di controllo del territorio, anche al fine di verificare il rispetto delle misure anti Covid-19, effettuata dalle forze di polizia nell’area urbana dello storico quartiere di San Berillo, ove è stata più volte evidenziata la sistematica presenza di assembramenti e di diverse problematiche incidenti sull’ordine e la sicurezza pubblica che hanno destato particolare allarme sociale.
In particolare, il personale della squadra amministrativa della questura di Catania, lo scorso 17 dicembre, ha denunciato il titolare del predetto esercizio commerciale per violazioni degli obblighi imposti dalle Linee Guida per la prevenzione del rischio di contagio da Covid-19, ai sensi del D.P.C.M. del 3 dicembre 2020, e successive modifiche e integrazioni, nonché dell’ordinanza del Ministro della Salute in data 4 novembre 2020, in quanto all’ingresso dell’attività commerciale non ha esposto il cartello con il numero di persone ammesse e non era presente il dosatore disinfettante.
Nel corso del controllo, gli operatori della Polizia di Stato, avendo constato la presenza di svariati alimenti conservati all’interno di frigo congelatori privi di etichetta e, quindi, dei requisiti di tracciabilità, hanno altresì richiesto l’intervento dipartimento di Prevenzione Veterinaria, Unità Operativa Territoriale di Catania, i cui dirigenti veterinari hanno a loro volta disposto preventivamente il cosiddetto fermo ufficiale dei prodotti alimentari, previsto dall’art 137 “Regolamento (UE) 2017/625, e quindi alla loro totale distruzione, all’esito delle verifiche sanitarie sugli alimenti sequestrati effettuate il giorno successivo.
L’esercizio era stato già più volte controllato dalle forze di polizia che avevano accertato che il negozio, aperto sino a tarda sera, faceva registrare frequenti assembramenti, prevalentemente di cittadini extra comunitari, senza rispettare in alcun modo le regole relative al distanziamento sociale.
Il titolare dell’esercizio, nell’ottica di un percorso di cooperazione operosa, era stato peraltro formalmente avvertito, già lo scorso 25 settembre, che il perdurare delle situazioni sopraindicate, anche a causa e per effetto di una gestione non corretta dell’esercizio, avrebbe determinato l’adozione di un provvedimento di sospensione delle autorizzazioni ai sensi dell’art. 100 TULPS, con conseguente chiusura dell’esercizio.