Controlli a Catania. Anche posti di blocco per gli ubriachi alla guida

Controlli a Catania. Anche posti di blocco per gli ubriachi alla guida

CATANIA – Anche il primo fine settimana di ottobre è stato segnato dai controlli interforze disposti con ordinanza del Questore di Catania, in linea con le direttive del Ministro dell’Interno e secondo quanto stabilito nel Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto di Catania e con la partecipazione dei vertici delle Forze di polizia.

È stata pianificata una vasta attività di vigilanza sul territorio, come concordato durante il tavolo tecnico in Questura, coinvolgendo tutte le forze di polizia, con l’obiettivo di garantire una maggiore attenzione alle aree più frequentate in questo periodo.

Catania nel mirino dei controlli

Nel dettaglio, gli agenti della Questura, coordinati da un ufficiale di pubblica sicurezza della Polizia di Stato, con il supporto della Polizia Scientifica e del Reparto Mobile, e in collaborazione con il personale della Polizia Locale, hanno effettuato pattugliamenti fissi e dinamici nel centro storico (piazza Bellini, via Sangiuliano, via Landolina, via Coppola, piazza Università, piazza Stesicoro, via Santa Filomena, via Gemmellaro) e nelle aree con un elevato afflusso di persone, come piazza Nettuno, via del Rotolo e le zone limitrofe, frequentate da famiglie e bambini. Sul lungomare, da Piazza Europa a Piazza Mancini Battaglia, il pattugliamento è stato costante per tutta la notte, grazie all’impegno congiunto della Polizia di Stato e dei militari della Guardia di Finanza.

Particolare attenzione è stata posta al rispetto del Codice della Strada, con sanzioni per mancato uso del casco alla guida di motocicli, fermo amministrativo dei veicoli, e infrazioni per sosta vietata.

Nella stessa zona, il personale della Polizia Locale ha condotto controlli amministrativi sulle attività commerciali, estesi anche alla zona del porticciolo di Ognina.

Nel corso delle operazioni sono state identificate 157 persone, di cui 23 con precedenti, e controllati 82 veicoli, tra auto e motocicli.

Questi controlli intensivi hanno permesso di sanzionare automobilisti e motociclisti indisciplinati, multati principalmente per guida senza casco, senza assicurazione, o senza revisione periodica. In alcuni casi, sono stati disposti fermi e sequestri amministrativi dei veicoli. Sono state inoltre elevate sanzioni per prevenire il fenomeno della sosta selvaggia.

Pugno duro contro i parcheggiatori abusivi

Continua l’azione repressiva contro i parcheggiatori abusivi: anche durante questo fine settimana, alcuni di loro sono stati sorpresi a svolgere l’attività senza autorizzazione.

Nel quartiere San Cristoforo, in particolare nella zona di Castello Ursino e Piazza Federico di Svevia, i Carabinieri della Compagnia di Piazza Dante e del Nucleo Radiomobile hanno svolto un’azione di prevenzione contro la criminalità, concentrandosi sul contrasto dello spaccio di droga tra i giovani, reati predatori, e condotte illegali come la guida in stato di alterazione e la sosta selvaggia vicino ai siti storici.

Sono state controllate 41 persone e 29 veicoli, con 14 sanzioni per violazioni del Codice della Strada, per un totale di circa 4.000 euro. Le infrazioni principali hanno riguardato la guida senza assicurazione, l’uso del cellulare alla guida, e la sosta vietata. Un catanese di 31 anni, già sanzionato in passato per la stessa violazione, è stato denunciato per aver organizzato parcheggi abusivi in Piazza Maravigna, e il denaro raccolto (circa 40 euro) è stato sequestrato.

Sono stati inoltre effettuati posti di blocco per prevenire la guida in stato di ebbrezza, controllando 17 conducenti, nessuno dei quali è risultato positivo ai test per l’alcool.

Per quanto riguarda i controlli antidroga, sono state eseguite perquisizioni personali su cinque giovani nella zona di Castello Ursino, alla ricerca di sostanze stupefacenti, armi o oggetti pericolosi.

Grazie ai pattugliamenti e ai controlli stradali, non sono stati registrati disordini durante la movida notturna.

Ancora una volta, l’attività delle forze dell’ordine ha garantito un’efficace azione di deterrenza contro l’illegalità diffusa.