“Contratto beffa”, vigili del fuoco protestano

CATANIA – Il coordinamento Unione Sindacale di Base, con a capo Carmelo Barbagallo dell’esecutivo regionale, oggi davanti la sede centrale dei vigili del fuoco di Catania hanno alzato la voce per ricordare ancora una volta che i diritti del corpo più amato dello stato, sono stati calpestati e nascosti sotto il tappeto.

Oggetto di contestazione sono le solite tematiche, che nel tempo aumentano di gravità: buoni pasto dal 1 gennaio latitanti, convenzioni boschive ancora da definire, in un territorio fortemente caratterizzato dall’incuria e pulizia del “verde”, carenza cronica del personale costretta a doppi turni (da 24 ore ) se non ci sono emergenze in contemporanea, pagati forse tra 1 anno, così come presenze a eventi mondiali, esempio G7 di Taormina, ancora non retribuiti .

“Il corpo più amato dai cittadini, dimenticato dai manager che dovrebbero gestirlo, invisibile ai politici fino alle prossime elezioni”, commenta Barbagallo.

“Ricordiamo il contratto beffa che non ha previsto l’assicurazione Inail, tutela legale, e ha escluso dalla specificità i vigili del fuoco con anni di servizio da 0 a 14″.