Continua l’impegno dei militari americani di NAS Sigonella nelle scuole di Catania

CATANIA – Dopo il recente progetto di volontariato condotto in collaborazione con il Primo Municipio nel Plesso Zammataro dell’Istituto Comprensivo Battisti di Catania, l’impegno solidale dei militari americani della NAS Sigonella prosegue nelle scuole delle periferie catanesi.

Oggi, 21 settembre alle ore 10, un gruppo di volontari americani si recherà nel Plesso via della Cernaia dell’Istituto Comprensivo Statale San Giovanni Bosco di Catania per un importante evento di solidarietà.

L’iniziativa prevede la ripulitura di alcuni locali per il recupero di spazi didattici a favore dei piccoli alunni.

Questo è il primo progetto di volontariato svolto in questa scuola, e segna l’inizio di una nuova partnership con l’Istituto Comprensivo San Giovanni Bosco, guidato dal dirigente scolastico Angela Longo. La collaborazione si articolerà con diversi eventi di solidarietà previsti nel corso dell’anno.

I militari, accompagnati dal responsabile delle relazioni esterne della NAS Sigonella, dott. Alberto Lunetta, uniranno le forze con i giovani migranti della Integra Società Cooperativa Sociale di Mascalucia, con la quale esiste una consolidata partnership nel campo del volontariato.

Per la Marina USA, il progetto COMREL (Community Relations), coordinato dal dott. Lunetta, rappresenta un pilastro fondamentale del programma di relazioni con la comunità locale. Si tratta di un’iniziativa solidale e di “buon vicinato”, che include circa 150 attività annuali volte alla promozione della cultura della solidarietà, rafforzando e promuovendo nuove collaborazioni con le realtà locali.

Rafforzare i legami con le comunità ospitanti fa parte della missione essenziale delle Forze Navali USA in tutto il mondo. Che si tratti di un porto straniero o di una base su terraferma, consolidare le partnership con gli alleati locali attraverso eventi di relazioni con la comunità (COMREL) offre ai militari l’opportunità di supportare positivamente la nazione ospitante, fungendo così da “ambasciatori” dell’America e della Marina degli Stati Uniti.