ADRANO – Ha continuato a svolgere la sua attività di illecita dedita allo spaccio di droga nonostante si trovasse agli arresti domiciliari.
Per questa ragione, il Tribunale di Catania ha disposto la misura più afflittiva della custodia cautelare in carcere, revocando i domiciliari, per un adranita di 34 anni, con precedenti in materia di sostanze stupefacenti.
Continua a spacciare nonostante i domiciliari
Nello specifico, l’uomo era stato arrestato, nello scorso mese di giugno, dagli agenti del commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano perché responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, nonché di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Nonostante avesse ottenuto il beneficio degli arresti domiciliari, l’uomo non ha esitato a continuare nella sua attività illecita, nascondendo nella sua abitazione sostanza stupefacente.
La perquisizione in casa
Infatti, durante una perquisizione in casa, eseguita dai poliziotti di Adrano, il 34enne è stato trovato in possesso di cocaina e di materiale per il confezionamento in dosi della droga.
Quanto rinvenuto è stato prontamente sequestrato dagli agenti del commissariato che hanno provveduto a informare l’Autorità Giudiziaria richiedendo per il recidivo l’aggravamento della misura.
Aggravamento misura
Sulla scorta delle puntuali informazioni fornite dai poliziotti, il Tribunale di Catania ha disposto la revoca del beneficio degli arresti domiciliari, sostituiti con il trasferimento in carcere.
Pertanto, gli agenti del commissariato di Adrano hanno provveduto a eseguire quanto disposto dal Tribunale, trasferendo l’uomo in carcere a Catania.