Ha confessato l’assassino della donna sgozzata in casa a Misterbianco

Ha confessato l’assassino della donna sgozzata in casa a Misterbianco

CATANIA – Avrebbe un volto ed un nome l’assassino di Marina Zuccarello, la donna di 55 anni trovata sgozzata nella sua casa di villeggiatura a Misterbianco, precisamente nella frazione di Madonna degli Ammalati.

A compiere il delitto sarebbe stato l’ex fidanzato di una delle due figlie della vittima, Agostino Siciliano, un 28enne di Taranto, che dopo l’assassinio si è dato alla fuga. Le indagini dei Carabinieri, però, hanno da subito seguito la pista giusta ed il giovane, una volta rintracciato, ha immediatamente confessato l’assassinio. Adesso dovrà rispondere di omicidio volontario. Il movente sarebbe da ricercare nel comportamento della vittima che, a quanto pare, osteggiava la relazione della figlia con l’omicida.

I due si erano conosciuti in chat due anni addietro. Lo scorso aprile la ragazza lo aveva lasciato ma lui, a quanto pare, non accettava la separazione. E cercava di potersi riconciliare con la sua ex anche con l’aiuto della famiglia di lei.

“L’ho uccisa per difendermi” ha dichiarato Agostino Siciliano, sotto interrogatorio, ai Carabinieri. Ha anche aggiunto di aver avuto con la vittima una violenta discussione, durante la quale sarebbe stato aggredito. A quel punto, ha confessato, l’avrebbe colpita con un coltello da cucina. Ha anche raccontato ai militari che durante la fuga ha incontrato alcuni amici ai quali ha detto: “Ho fatto una sciocchezza, una grossa sciocchezza”.



Siciliano è stato bloccato a Cosenza, di ritorno dalla Sicilia. Ad inchiodarlo alle sue responsabilità sarebbero state alcune testimonianze di amici e parenti della vittima ma anche le immagini dei circuiti di videosorveglianza della zona che lo immortalano di passaggio proprio sulla scena del delitto nell’ora della tragedia.

Marina Zuccarello era impiegata in un laboratorio di analisi di Misterbianco. Aveva due figlie, di 26 e 27 anni. A scoprire il cadavere della donna, in una pozza di sangue, era stato il marito, Salvatore Palazzolodi 65 anni, che lavora come bidello.

La famiglia Palazzolo è molto conosciuta in paese e viene descritta come normale e tranquilla. Una vita ordinaria, senza mai litigi o dissapori né all’interno del nucleo familiare né all’esterno.