CATANIA – Il consiglio comunale di Catania, presieduto da Giuseppe Castiglione nella seduta di ieri sera, in seconda convocazione, con 21 voti favorevoli e 2 astenuti, ha deliberato lo schema di rendiconto e la relazione sulla gestione del Comune dell’anno 2018.
Il documento predisposto dagli uffici della ragioneria generale e firmato dal vicesindaco e assessore alle Finanze, Roberto Bonaccorsi, “fotografa” la situazione economico finanziaria dell’ente al 31 dicembre dello stesso anno in cui è stato deliberato il dissesto, a seguito delle due sentenze di primo e secondo grado, della corte dei conti regionale e centrale, che hanno certificato la situazione di squilibrio strutturale del Comune di Catania.
Lo stesso Bonaccorsi ha brevemente illustrato al consiglio il risultato della gestione per l’anno 2018, che certifica un disavanzo negativo di 941 milioni di euro, con un netto peggioramento rispetto al 2016 e al 2017: “Il contenuto di questa delibera parla chiaramente rispetto ad alcuni giudizi superficiali espressi in aula e soprattutto fuori dall’aula con cui si tende a minimizzare il grande lavoro di riordino dei documenti contabili che con rigore e serietà è stato compiuto. Un miliardo di euro di disavanzo è un dato così impietoso che si commenta da solo. Con l’adozione di questo atto ci mettiamo alle spalle un periodo nefasto per il Comune. Tenuto conto dei fattori connessi ai correttivi finanziari adottati dall’amministrazione e dal consiglio Comunale per adempiere alle indicazioni della magistratura contabile, nei mesi immediatamente successivi all’insediamento, nelle scorse settimane siamo giunti all’approvazione del Ministero dell’Interno dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato. Mi sento di ringraziare quanti hanno lavorato proficuamente per voltare pagina, in testa il sindaco, a cui si deve il risultato di avere corretto una rotta che ha portato il Comune nel baratro”.
In apertura di seduta il consiglio comunale ha anche approvato il nuovo regolamento Imu, che riordina il sistema degli sgravi ai possessori degli immobili e delle relative sanzioni, in caso di omesso o ritardato pagamento dell’imposta.