ACIREALE – A pochi giorni dagli eventi atmosferici che hanno messo in ginocchio alcuni centri urbani della Sicilia, si pensa ai danni e si fanno i conti con la necessità di ripristino di alcuni stabili “provati” dal maltempo. L’Amministrazione comunale di Acireale ha deciso, a tal proposito, di sostenere tutti i proprietari degli immobili danneggiati, nell’esecuzione dei lavori di riparazione.
Proprio stamattina, si è tenuta, all’area C.O.M. di corso Italia, una conferenza dei servizi per discutere sul da farsi. Erano presenti il sindaco di Acireale, Roberto Barbagallo, l’assessore all’Urbanistica, Francesco Fichera, l’assessore alla Protezione Civile, Rory Pietro Paolo, i dirigenti degli uffici tecnici comunali, il dirigente responsabile del servizio regionale di Protezione Civile per la provincia di Catania, Giovanni Spampinato e la Soprintendente di Catania, Fulvia Caffo e il dirigente dell’ufficio del Genio Civile di Catania, Gabriele Ragusa.
Al tavolo hanno preso parte anche diversi rappresentanti delle associazioni dei professionisti: ingegneri, architetti e geometri, voluti fortemente dall’Amministrazione per un interscambio di opinioni volto a una rapida ed efficiente collaborazione.
“Abbiamo innanzitutto valutato l’esigenza di snellire e accelerare la procedura burocratica. Molti degli immobili danneggiati ricadono nel centro storico e la sistemazione richiede il parere del Genio civile e della Soprintendenza, che hanno messo a disposizione dei nostri uffici un loro funzionario per le pratiche di loro competenza, in modo che la procedura per l’autorizzazione degli interventi sia diretta. Abbiamo discusso anche della modalità per la rendicontazione delle spese per coloro che hanno realmente subito danni a causa della calamità del 5 novembre, per ottenere il risarcimento qualora arrivassero le risorse”, riferisce il sindaco Roberto Barbagallo.
l’Amministrazione, con una delibera di Giunta di oggi pomeriggio, fa sapere che coloro i quali faranno richiesta per l’esecuzione dei lavori di riparazione, saranno esonerati dal pagamento di alcuni oneri quali diritti amministrativi, di segreteria e occupazione di suolo pubblico. Sospeso, inoltre, il pagamento della sosta all’interno delle strisce blu nei pressi delle zone colpite dagli eventi calamitosi.