Lo speciale S. Agata 2017 a 360 gradi è offerto da
CATANIA – In un tripudio di colori, acclamazioni, canti e preghiere, il fercolo di Sant’Agata è uscito dalla Cattedrale per il tradizionale giro esterno, che seguiremo, tappa dopo tappa, con un’ampia diretta con foto e video a 360°.
23,30 – Continua a seguire la diretta con noi con le esclusive foto a 360°
23,01 – Il cordone sta girando. Si procede verso piazza Risorgimento
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22,58 – Breve sosta in via Aurora per i ceri votivi
22,38 – Le candelore precedono il fercolo fermo all’incrocio con via Vittorio Emanuele per le operazioni di scarico della cera
22,32 – Gli abitanti di via Plebiscito dedicano uno spettacolo pirotecnico ad Agata. Il fercolo è all’altezza dell’incrocio con via Vittorio Emanuele
21,43 – Inizia l’esplosione dei fuochi d’artificio dell’Azienda Metropolitana Trasporti
21,18 – La Santa sta proseguendo lungo via Plebiscito. Tra poco il tradizionale omaggio floreale alla Santuzza da parte dell’ospedale Vittorio Emanuele e i fuochi dalla vecchia rimessa dell’Amt
19,17 – Il fercolo è appena entrato nella chiesa di Sant’Agata la Vetere dove verranno celebrati i vespri
18,01 – Si è conclusa la salita dei cappuccini e il fercolo si dirige verso via Plebiscito
17,47 – Comincia la tradizionale salita dei cappuccini con i devoti che trascinano il carro in uno dei percorsi più sentiti dai fedeli.
17,31 – Si stanno effettuando le verifiche tecniche per procedere in assoluta sicurezza alla “salita dei Cappuccini”. Il capo fercolo Claudio Consoli sta verificando con estrema attenzione la sicurezza dell’operazione.
16,55 – A breve si procederà alla tradizionale “salita dei Cappuccini”
16,41 – È appena cominciato il discorso dell’arcivescovo Salvatore Gristina. “Ci troviamo in uno dei luoghi in cui Agata dichiarò il suo amore sconfinato per Dio. Sono onorato e lieto di partecipare a un momento così profondo e di così alto valore cristiano. L’alternanza tra il camminare e il sostare costituisce quasi il ritmo e il respiro della nostra vita. Tante volte, infatti, viviamo l’esperienza della sosta, quando, per esempio, la fatica attenua le nostre forze, la malattia rende vulnerabile la prestanza del nostro vigore, la difficoltà demotiva il nostro coraggio. Accade poi che in tutte queste ‘fermate’ possiamo lasciarci prendere dallo sconforto o dalla disperazione, oppure riflettere in modo propositivo su quanto ci sta accadendo, facendo, come si dice, il punto della situazione, cercando di riacquistare le forze che ci consentano di riprendere con rinnovato vigore il nostro cammino. È proprio questo il significato della processione che, avendo avuto inizio stamattina, ci ha già offerto diverse occasioni per riflettere e riprendere il cammino”.
16,34 – La Santa è a appena arrivata a pizza Stesicoro, una delle tappe più affollate dell’intero percorso. Il fercolo si avvicina sempre più ai luoghi del martirio di Agata.
16,11 – Il fercolo procede da piazza Carlo Alberto, nota come a’ fera o luni, in un bagno di folla che fa da cornice a un’atmosfera unica. I balconi delle abitazioni vicine sono pieni di persone che assistono alla processione.
13,47 – I devoti ascoltano in religioso silenzio l’omelia pronunciata in piazza Iolanda
13,14 – Il fercolo con le reliquie della “Santuzza” è giunto in piazza Iolanda. Sono in corso le operazioni di scarico della cera. Il cordone sta per essere girato per posizionare la Santa in direzione di via Umberto.
12,32 – Sant’Agata è arrivata in viale Libertà
12,02 – I devoti sono in attesa della Santa al viale Libertà
11,44 – Il fercolo è arrivato alla stazione.
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11,07 – Da poco superata piazza dei Martiri, via ai fuochi d’artificio. A breve arriverà alla stazione
10,56 – il fercolo ha raggiunto piazza dei Martiri
10,26 – Le candelore accompagnano la Santa nel suo giro esterno
9,55 – La Santa sta per giungere alla fine di via Vittorio Emanuele e raggiungere piazza dei Martiri
9,25 – Il fercolo ha girato in direzione di via Cavour per immettersi in via Vittorio Emanuele
9,10 – Superata Porta Uzeda, il fercolo si muove lentamente verso piazza dei Martiri.
7,49 – Il fercolo si avvia verso Porta Uzeda per raggiungere via Cardinale Dusmet e proseguire verso la stazione centrale costeggiando “gli archi della Marina”.
7,36 – Mons. Barbaro Scionti prende la parola prima di dare il via al giro cittadino. “L’esempio di Agata, che ci sta innanzi e per la quale esultiamo in questi giorni, ci insegna che il cristiano confida in Dio e non si lascia rubare la speranza. Il cristiano autentico, il devoto di Agata, sincero, è chiamato a non cedere alle lusinghe dei Quinziano di oggi, schiavi del fascino del potere, della celebrità e delle mode di turno, a non concedere nulla a chi, forte di alte protezioni, minaccia vendetta, a non retrocedere neppure dinnanzi alla violenza e alla morte, certo, nella speranza, che Gesù risana dalla ferite e Dio risuscita i morti.”.
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7,27 – Si è da poco conclusa la tradizionale “Messa dell’Aurora”. Il busto della Santa è stato posizionato sul fercolo mentre i devoti omaggiano Sant’Agata di canti, fiori, ceri e preghiere.