Colpito il patrimonio di Sciacca, confiscati un’impresa e rapporti bancari per 3 mln di euro. IL VIDEO

CATANIA – Duro colpo alla malavita catanese: la DIA ha eseguito una maxi confisca ai danni di Antonino Sciacca.

Con il provvedimento di oggi, Sciacca è stato privato di rapporti bancari, automezzi e beni immobili per un valore di circa 3 milioni di euro. A questi, si aggiunge anche un’impresa che operava nella frantumazione di pietre e che da tempo era tenuta sotto controllo. Tra le attività illecite svolte c’era l’estrazione abusiva di materiale vulcanico e una discarica di rifiuti speciali.

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Da qui ha preso luogo l’operazione “Tunnel”, che, lo scorso luglio ha portato all’arresto di 23 persone appartenenti ai territori di Bronte, Maniace e Cesarò, tutte accusate di associazione di stampo mafioso finalizzata al controllo delle attività economiche sul territorio. Nel corso dell’operazione Sciacca è stato individuato come maggior esponente, tanto da allargare i controlli anche sui familiari, in particolare sulla moglie, titolare dell’azienda edile.

Inoltre, il sessantaquattrenne era già stato condannato nel 2012 a 3 anni e 4 mesi di reclusione per associazione a delinquere di stampo mafioso e perché considerato il capo dei pluripregiudicati Francesco Montagno Bozzone e Salvatore Catania, a loro volta capi cosca legati alla famiglia Santapaola-Ercolano.