Cittadella giudiziaria all’ex Palazzo delle Poste di viale Africa: tanti dubbi tra la gente

CATANIA – La recente visita del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, dell’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, e del presidente della Corte d’Appello di Catania, Giuseppe Meliadò, all’ex Palazzo delle Poste del capoluogo etneo in viale Africa ha riaccesso i riflettori sulla sua futura destinazione a cittadella giudiziaria.

Si tratterebbe di un intervento di non poco conto dal punto di vista della riqualificazione di un luogo ormai abbandonato da anni in una zona di Catania centralissima e molto frequentata. Da ricordare, inoltre, che lo scorso mese era stata aggiudicata la gara per la progettazione del nuovo complesso forense.

Nei giorni scorsi siamo andati a fare un sopralluogo nell’area e abbiamo notato come la sede della Catania Multiservizi, la società partecipata del Comune che si occupa di manutenzione e pulizia delle strade e del verde, sarà presto trasferita da lì a un altro luogo.

Oltre a ciò abbiamo notato però anche le caratteristiche tipiche dell’abbandono, come muri scrostati e in pericolo di crollo. Gli stessi operai della Multiservizi ci hanno spiegato come l’imminente trasloco rappresenta per loro una novità in positivo, in quanto alla ricerca di uno spazio migliore, e come l’apertura della cittadella giudiziaria potrà costituire una vera e propria risorsa per la città.

Diversi invece i pareri delle persone che risiedono o che si trovano a passare in zona, come quelli che vanno nella succursale dell’ufficio postale. Molti di loro hanno detto di apprezzare l’idea della costruzione del complesso forense, ma nello stesso tempo hanno affermato anche come il luogo scelto sia sbagliato a causa della grande mole di traffico che c’è in zona e della carenza di parcheggi.

Il grande slargo che insiste su viale Africa non viene infatti ritenuto idoneo per contenere tutte i mezzi che saranno portati lì quando la cittadella giudiziaria sarà operativa.