Città invasa da sacchetti, siringhe, rifiuti speciali: persino i “corvi-spazzini” non avrebbero modo di essere utili – FOTO

Città invasa da sacchetti, siringhe, rifiuti speciali: persino i “corvi-spazzini” non avrebbero modo di essere utili – FOTO

CATANIA – Emergenza rifiuti. La città di Catania è invasa dalla spazzatura, tra la stizza di cittadini, turisti e commercianti. Puzza e marciapiedi occupati, sempre più, da sacchetti e altri materiali pericolosi o ingombranti. L’amministrazione Pogliese sembra non essere riuscita, ancora, a intervenire.

Da molti mesi le vie della città sono letteralmente occupate dai rifiuti che, per giorni, sostano sulle strade. A essere tristemente interessate sono tanto le zone in cui è prevista la raccolta porta a porta, quanto le zone in cui sono disponibili i normali cassonetti dell’immondizia.

Nessun quartiere sembra fare eccezione: centro e periferia si trovano accomunati dallo stesso problema. Le segnalazioni dei cittadini, peraltro, non sembrano sortire alcun effetto: Non rispondono ai numeri telefonici indicati”,”Dicono che stanno provvedendo, ma non cambia nulla. Se sgomberano la strada oggi, domani siamo al punto di partenza”, “Ho seguito tutte le istruzioni inviate dal Comune di Catania ai residenti, ma non so dove buttare gli altri sacchetti della differenziata che ho in casa. Non c’è materialmente dove metterli, il marciapiede antistante la nostra abitazione è già occupato da giorni, i cassonetti sono stati tolti”, dichiarano i catanesi.

A rimanere negativamente sorpresi sono anche i turisti che vengono a visitare il capoluogo etneo: “Ma quanta spazzatura! Come mai non riuscite a toglierla? Com’è possibile vivere così? Abbiamo visto blatte, topi e insetti di ogni genere per le strade catanesi…”, dicono stupiti.

I gestori di una struttura alberghiera, per salvaguardare la propria attività e rendere la città più idonea all’ospitalità, provvedono addirittura, a proprie spese, a pulire e allo sgomberare dai rifiuti l’area antistante l’impresa, nella zona dello Stadio Massimino: Siringhe, lavatrici, materassi, frigoriferi, abbandonati in strada, offrono una scena raccapricciante. I cassonetti aperti e maleodoranti non riescono nemmeno a contenere i sacchetti che, ormai, occupano stabilmente la carreggiata! Che vergogna…”.

Nei paesi etnei, invece, le cose sembrano andare diversamente: “Io abito a Tremestieri Etneo (CT). Da noi c’è la raccolta differenziata porta a porta, è efficiente. Non capisco come sia possibile tutto questo nel capoluogo, da mesi. Ma come funziona nella vostra città? Esistono dei giorni di raccolta stabiliti?”, chiede un passante.

In Francia, nel parco di Puy du Fou di Les Espesses (Loira), per sensibilizzare i turisti al rispetto dell’ambiente, è stato addestrato uno stormo di corvi. Questi raccolgono mozziconi di sigarette e piccoli rifiuti, per gettarli nell’immondizia. A Catania, nemmeno gli “animali-spazzini” potrebbero riuscire a essere utili: qui, mancherebbe loro dove depositare la spazzatura raccolta!

« di 14 »