Circonvallazione, Grasso: “Rischiare la vita per raggiungere la Cittadella Universitaria è la quotidianità”

Circonvallazione, Grasso: “Rischiare la vita per raggiungere la Cittadella Universitaria è la quotidianità”

CATANIA – “Rischiare la vita per raggiungere la Cittadella Universitaria. Per migliaia di studenti e professori questa ormai rappresenta la quotidianità“.

A denunciarlo è Orazio Grasso, consigliere della municipalità di “Borgo-Sanzio”, che aggiunge: “Per quanto grave, non deve stupire il tragico episodio dello scorso lunedì con un pirata della strada ricercato dalle forze dell’ordine e uno studente che lotta tra la vita e la morte“.

Secondo il consigliere comunale “eliminato il passaggio pedonale sopraelevato per fare posto al cantiere del viale Fleming e senza avere nessuna possibilità di ottenere i dossi o qualsiasi altro tipo di limitatori di velocità, l’unico modo per passare da una parte altra del viale Andrea Doria è utilizzare le strisce pedonali“.

Peccato che – aggiunge- si trovino subito dopo il soprapasso della circonvallazione. Una zona d’ombra che non permette di vedere i pedoni se non nelle immediate vicinanze del passaggio pedonale“.

Per Grasso così, “a causa della pendenza, delle ampie carreggiate e del lungo rettilineo, molti guidatori scambiano la strada per un circuito automobilistico e sfrecciano ad alta velocità fino alle strisce pedonali dove si è costretti a brusche frenate“.

Strisce pedonali cittadella universitaria

 

Il consigliere comunale parla di “una specie di tiro al bersaglio con i pedoni che rischiano di essere ‘asfaltati’ da pazzi incoscienti sulle quattro ruote; anche se camminano all’interno delle strisce pedonali come nell’ultimo drammatico caso“.

Conclude Grasso: “Chiedo che in prossimità dei passaggi pedonali del viale Doria sia garantita la presenza delle forze dell’ordine o, in alternativa, l’installazione dei passaggi pedonali rialzati. Soluzioni che permetterebbero ad automobilisti e centauri di rispettare il limite di velocità che resta di 50 km/h“.