Chiusura ponte Passo Martino causa disagi agli agricoltori. Confagricoltura chiede interventi immediati

Chiusura ponte Passo Martino causa disagi agli agricoltori. Confagricoltura chiede interventi immediati

CATANIA – Ancora disagi per gli agricoltori e gli allevatori della piana etnea, questa volta a causa della chiusura del ponte sul Simeto lungo la Sp 69/I, in contrada Passo Martino.

La chiusura del Ponte Passo Martino e i disagi al mondo agricolo

A lanciare l’allarme Giosuè Arcoria, presidente di Confagricoltura Catania. Arcoria ha spiegato che il ponte in questione “è stato per anni percorribile a senso unico alternato e solo per mezzi inferiori ad una certa massa. Dal mese di marzo del 2022, dunque da ben tre anni, è stato chiuso definitivamente al transito, costringendo chi deve raggiungere la via Passo Martino, a compiere un percorso alternativo di oltre 25 km“.

Ponte Passo Martino

Disagi per le aziende agricole

Questa situazione determina “enormi disagi e disservizi per quanti hanno aziende in zona“, con conseguenze pesanti per realtà economiche di rilievo. Tra queste, spicca l’azienda agricola del gruppo Leone. Questa si estende per oltre 80 ettari e dispone di stalle già attive per l’ingrasso dei bovini da carne, situata in contrada Passo Martino.

L’azienda, acquistata con l’intenzione di farne un importante centro di ingrasso di bovini, rischia ora di vedere compromesso il proprio progetto. “L’obiettivo era destinare la produzione alla carne per il consumo regionale e ridurre l’enorme flusso verso l’esterno di giovani capi nati in Sicilia ma destinati a centri di ingrasso del nord Italia. È un progetto ambizioso che è stato improvvisamente limitato dalle difficoltà logistiche e viarie da e verso l’azienda”, sottolinea Arcoria.

Diventa quindi urgente un intervento di manutenzione e il ripristino della viabilità sul ponte della SP 69/I, uscita Passo Martino sulla tangenziale di Catania.

Infrastrutture inadeguate e richiesta di intervento

Arcoria evidenzia come questi siano solo “due dei casi più eclatanti di infrastrutture non funzionali, anzi da ostacolo per l’attività economica di allevatori e agricoltori di tutta la Piana di Catania”. La situazione attuale richiede un progetto mirato per trasformare le attuali trazzere in vere e proprie strade, su cui da decenni manca una manutenzione adeguata.

Faccio quindi un appello al sindaco della Città Metropolitana, Enrico Trantino, affinché si possa al più presto risolvere il problema. Chiediamo un incontro per mettere sul tavolo le necessità degli operatori della categoria”, conclude Arcoria.

La chiusura del Ponte Sferro e la mancata risposta di Anas

Nel frattempo, da Anas Catania non è ancora arrivato nessun riscontro rispetto all’appello lanciato dal presidente Arcoria sulla chiusura del “Ponte Sferro”, lungo la Statale 192 Catania-Enna.

La chiusura riguarda il tratto della valle del Dittaino, tra il Km 54+513 e il Km 55+294. Il provvedimento è stato adottato per consentire lavori straordinari di consolidamento e restauro conservativo del ponte. Il blocco al transito, iniziato il 12 febbraio, dovrebbe concludersi il 17 maggio.

Per le aziende del territorio, però, si tratta di un’attesa troppo lunga. Per questo motivo, il presidente di Confagricoltura Catania ha inviato ad Anas una nota urgente la scorsa settimana. Nella lettera si chiede una soluzione alternativa rispetto a quella proposta, così da venire incontro alle esigenze di agricoltori e allevatori.

Ad oggi, però, nessuna risposta è pervenuta.

Ponte Sferro