Chiusura menza, situazione insostenibili per vigili del fuoco: “Tagli sempre sulla nostra pelle”

CATANIA – Al servizio dei cittadini e in condizioni non del tutto ottimali. Una situazione denunciata ripetutamente dal sindacato dei vigili del fuoco e che, adesso, diventa ancora più insostenibile.

Ad aggravare il tutto, infatti, sarebbe la chiusura della mensa, che costringerà i dipendenti a trovare soluzioni alternative durante le pause per il pasto. Per questa ragione, dunque, l’USB VVF è scesa nuovamente in campo.

“L’espressione ‘da gennaio è soppressa la mensa’ ha preso corpo al 100% nei vigili del fuoco. Però, oltre la beffa anche il danno. Veniamo al dunque, la soppressione della mensa, con relativo licenziamento del personale che ci lavorava, ha di fatto portato uno scadimento vero e proprio di un servizio che già di suo era scadente”.

Tuttavia, la storia non finisce qui, perché ad aggravare la situazione ci sarebbe dell’altro: “Ma la cosa più grave è che i buoni pasto che dovevano sostituire il servizio mensa non sono mai arrivati! Allora avevamo proprio ragione, diremmo! E i parametri nutrizionali? La salubrità dei luoghi di lavoro? Sarebbero i lavoratori a dover pensare a tutto, magari dopo aver effettuato qualche intervento. Il tutto perché i tagli vengono fatti sulla pelle dei lavoratori!”.

Il sindacato si è già mosso chiedendo sovvenzioni regionali e comunali. L’arrivo dell’estate, infatti, preoccupa non poco e sarà necessario attivare quanto prima anche le squadre boschive.