CATANIA – I carabinieri del nucleo Radiomobile di Catania hanno arrestato un uomo di 47 anni, con precedenti penali, per accuse di maltrattamenti in famiglia, persecuzione e estorsione. La pattuglia di militari è intervenuta a seguito di una richiesta di aiuto da parte di una giovane che stava viaggiando su uno scooter. La ragazza ha informato i carabinieri che sua madre e tre sorelle erano state aggredite e chiuse in casa dal padre.
Gli agenti sono riusciti ad accedere all’abitazione nel quartiere Librino grazie alle chiavi fornite dalla minorenne. All’interno della casa oltre alla madre, alle tre sorelle e al padre della giovane, c’erano anche una zia materna e sua figlia. Durante la loro investigazione, i carabinieri hanno scoperto che l’uomo arrestato era già stato arrestato in passato per maltrattamenti in famiglia.
Dopo un periodo di pace, l’uomo aveva iniziato a tempestare di minacce telefoniche la sua ex moglie e si presentava quotidianamente alla sua casa per tentare di entrarvi. L’uomo aveva minacciato la donna di consegnargli le chiavi della sua auto e di versare 50 euro al giorno poiché aveva perso il lavoro. Dopo il rifiuto, l’uomo ha chiuso la porta d’ingresso con le chiavi in tasca e, non avendo ottenuto ciò che voleva, ha preso dei coltelli e degli utensili da cucina e li ha lanciati verso la donna.
Nel frattempo, una delle figlie minorenni ha contattato la zia materna, che è accorsa sul posto con sua figlia. Sotto la loro presenza, l’uomo ha minacciato di morte l’ex moglie brandendo un coltello da cucina e ha minacciato di incendiare l’abitazione.
In mezzo alla confusione, una delle figlie minorenni ha telefonato alla sorella, che per fortuna non si trovava in casa, e le ha chiesto l’intervento dei carabinieri. I carabinieri hanno messo l’uomo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato il suo arresto.
Un caso precedente
Durante il pomeriggio del 27 dicembre, il personale delle Volanti ha risposto alla richiesta di una donna che aveva segnalato la presenza del suo ex convivente dietro la porta di casa. La donna aveva riferito che l’uomo bussava insistentemente chiedendo di entrare per vedere i figli e per avere del denaro.
L’ex convivente, già denunciato in passato per maltrattamenti in famiglia e destinatario di un ammonimento dal Questore di Catania, si è dileguato all’arrivo degli agenti. Dopo che gli equipaggi sono partiti, l’uomo è tornato e ha ricominciato a bussare violentemente alla porta dell’abitazione della sua ex convivente, che ha nuovamente chiesto l’intervento della polizia.
Questa volta, all’arrivo degli agenti, l’uomo era ancora sul posto e, nonostante la presenza della polizia, continuava a chiedere insistentemente del denaro e di entrare in casa per vedere i figli con tono minaccioso. Infuriato per non aver ottenuto ciò che voleva, ha iniziato a colpire la porta con pugni e calci, prima di essere fermato dagli agenti con grande difficoltà.
Considerate le condotte dell’uomo, specialmente nel mese precedente, il suo precedente ammonimento e la nuova denuncia della donna, l’uomo è stato arrestato per il reato di maltrattamenti in famiglia e tentata ricettazione. Il P.M. di turno è stato informato dei fatti e ha ordinato che l’arrestato venisse portato nel carcere di Piazza Lanza in attesa del giudizio di convalida.