CATANIA – La Polizia di Stato ha disposto la sospensione per sette giorni dell’attività di un chiosco situato in viale Mario Rapisardi, a Catania, ritenuto un abituale punto di ritrovo di persone con precedenti penali.
Il provvedimento, emesso dal Questore di Catania, è stato notificato dagli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico in applicazione dell’articolo 100 del TULPS (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza).
I controlli della Polizia
La misura è frutto di numerosi controlli effettuati da gennaio fino ai giorni scorsi.
Gli agenti delle volanti hanno riscontrato la presenza costante di avventori con precedenti per reati di particolare allarme sociale.
Attraverso gli accertamenti nelle banche dati delle forze dell’ordine, è emerso che il chiosco era frequentato da soggetti con precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti, furto, rapina, minaccia e porto abusivo di armi, resistenza a pubblico ufficiale e altri reati contro la persona e il patrimonio.
Una presenza tutt’altro che sporadica, rilevata in molteplici verifiche, tale da configurare un concreto rischio per l’ordine e la sicurezza pubblica.
La sospensione dell’attività
Sulla base degli elementi raccolti dalla squadra volanti e dell’istruttoria condotta dalla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, il Questore ha disposto la chiusura temporanea del chiosco e l’apposizione dei sigilli.
L’art. 100 del TULPS consente infatti al Questore di sospendere l’attività di un esercizio pubblico quando questo diventa ritrovo abituale di persone pregiudicate, misura adottata a tutela della comunità.
Una garanzia per le attività regolari
La Polizia di Stato sottolinea che il provvedimento rappresenta una tutela per gli esercenti che operano nel rispetto delle regole e svolge una funzione dissuasiva nei confronti dei soggetti pericolosi, che vengono così privati di un luogo di aggregazione abituale e avvertiti dell’attenzione costante delle autorità.
