Cerco lavoro, originale annuncio affisso sull’albero

Cerco lavoro, originale annuncio affisso sull’albero

CATANIA – L’ avventura di Tatò e Ninuzzu con le rispettive mogli in viaggio da Palermo per l’Etna continua. Nella prima parte del racconto abbiamo parlato delle peripezie che hanno dovuto subire all’ingresso del capoluogo etneo per gustare gli arancini catanesi e rinunciare e dover fare marcia indietro per il traffico caotico che hanno incontrato in prossimità del Tondo Gioeni. Bene, dopo alcune ore per uscire dalla circonvallazione, i nostri protagonisti palermitani finalmente hanno imboccato la provinciale per Nicolosi, ma in prossimità di Mascalucia hanno deciso di fermarsi per fare colazione e rinfrancarsi con un bel caffè.

Parcheggiata l’auto in corso San Vito, scendono per recarsi al bar. La moglie di Tatò, attratta da un caratteristico foglietto appiccicato ad un palo della luce, si sofferma a leggerlo: “Alt! Guardate, guardate cosa c’è scritto: cerco lavoro come barista e/o cameriera, lavapiatti e/o aiuto cuoca, badante a ore e/o babysitter a ore, o aiuto compiti (elementari e medie); pulizie scale e/o appartamenti a ore; dog sitter, volantinaggio a ore. Il numero del telefonino e poi chiedere di Veronica, zona Mascalucia e Gravina di Catania“.

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Guardate che la bellezza e l’originalità del volantino non sta in ciò che c’è scritto ma come viene presentato e addirittura postato con delle appendici contenenti il numero del telefono, in modo che chi è interessato può staccare una striscia, conservarla e tirarla fuori al momento del bisogno. La moglie di Ninuzzu: “I giovani di oggi non meritano affatto di subire una così profonda piaga della disoccupazione. Una ragazza come questa mostra doti di abilità comunicative e chiaramente dovrà per forza avere un titolo di studio o diploma, o laurea e, per mancanza di un lavoro consono alla propria preparazione, deve necessariamente cercare i lavori più umili“. Ninuzzu: “Questa è la Sicilia di oggi! Noi che già siamo in pensione ci dobbiamo sentire fortunatissimi. I giovani di oggi se non trovano lavoro, come ci dovranno andare in pensione? Che Stato di merda! E poi i signori politici dicono che i nostri giovani, specie in Sicilia abbandonano gli studi anzitempo, certo che lasciano la scuola perche non vedono alcun futuro né con un diploma, né con una laurea e poi anche perché ci sono i genitori, o per aver perduto il lavoro o perché coinvolti da una crisi economica beffarda nel commercio o altro, non riescono nemmeno a mantenerli agli studi”.

E Tatò non poteva mancare nel dire la sua: “La nostra Terra potrebbe dare tanto ai giovani di oggi, ma non è possibile fino a quando non succederà una rivolta contro una politica formata da arrivisti, sanguisuga, paramafiosi, sfruttatori e sfrutta potere!”.

Appuntamento alla prossima puntata del viaggio per l’Etna.

Giuseppe Firrincieli