CATANIA – A seguito della riunione dei sindaci dei Comuni della Città Metropolitana di Catania dopo gli ultimi eventi parossistici dell’ Etna è stata avanzata alla Regione la dichiarazione dello Stato di Calamità naturale, ai fini della dichiarazione dello Stato di Emergenza.
Le parole del sindaco di Acireale
“Ringrazio il sindaco metropolitano, Enrico Trantino, che si è fatto portavoce della richiesta di tanti Comuni, e ha inviato al presidente della Regione Renato Schifani formale richiesta di delibera dello Stato di Emergenza nazionale”, dichiara il sindaco di Acireale Roberto Barbagallo.
“Giorni fa in riunione abbiamo valutato le condizioni di emergenza derivanti dalla ricaduta di cenere vulcanica e abbiamo pensato a un piano strategico a lungo termine che ci consenta di gestire il fenomeno, sempre più ricorrente, come ordinario. Serve una soluzione che preveda un’unica regia per coordinare le operazioni di pulizia su tutti i Comuni interessati, impiegando mezzi meccanici e personale qualificato”, prosegue.
Stato emergenziale
E ancora: “C’è bisogno di risorse per l’acquisto e la gestione dei mezzi, con una strategia globale che permetta pronti interventi e un risparmio di spesa nel tempo. Contemporaneamente però, considerata l’emergenza già in atto, è necessario intervenire tempestivamente a tutela dei nostri cittadini e della salute pubblica, e le risorse finanziarie dei Comuni non possono bastare”.
“Per la pulizia delle strade del territorio metropolitano dalla cenere degli ultimi fenomeni serviranno circa 15 milioni di euro e dobbiamo tener conto che gli eventi possono ripetersi aggravando ulteriormente la situazione. È necessario che si prenda atto dello stato emergenziale ed è necessario avanzare alla Regione la dichiarazione dello Stato di Calamità naturale, per la dichiarazione dello Stato di Emergenza”.