CATANIA – La completa oscurità nella strada conosciuta come via Priolo Sopraelevata di Catania comincia sin da quando la si imbocca nei pressi di via Acquicella Porto a pochi passi dal Faro Biscari. Un punto di vitale importanza perché collega questa parte della città a San Giuseppe La Rena, Librino, l’aeroporto di Fontanarossa, la zona industriale, le autostrade per Palermo, Messina e Siracusa.
Uno snodo particolarmente trafficato con migliaia di macchine e mezzi pesanti che devono procedere con estrema prudenza perché, oltre ai lampioni non funzionanti, il manto stradale in alcuni punti sembra letteralmente bombardato. Insomma il rischio di brutti incidenti è sempre dietro l’angolo e per questo il Comitato Romolo Murri, attraverso il suo presidente Vincenzo Parisi, chiede al sindaco del capoluogo etneo di attivarsi in tutti i modi affinché questa annosa questione venga finalmente risolta.
“Imboccata questa strada da via Acquicella Porto si nota immediatamente che gli unici lampioni che funzionano sono quelli situati nei pressi di una stazione di servizio. Poca cosa rispetto ai tanti pali spenti dislocati su un percorso lungo chilometri. Non solo, superato questo tratto bisogna affrontare una pericolosa curva, poco prima dello svincolo per San Giuseppe La Rena e l’ex Mercato Ortofrutticolo, con le conseguenze ormai note. Proseguendo per lo svincolo per Librino lo scenario non cambia e se finora non c’è scappata la tragedia è solo per una questione di fortunate coincidenze. Si può andare avanti così, affidandosi al caso? Noi crediamo proprio di no“, concludono dal Comitato.