Catania, Uil: grido d’allarme per 20 mila precari siciliani

CATANIA – Sono 20 mila i precari siciliani degli enti locali e della sanità pubblica che attendono ancora di essere stabilizzati. Un’attesa lunga anni che rischia di concludersi con un nulla di fatto già a partire dalla prossima settimana, quando per i precari potrebbe venire meno il rinnovo dei contratti.

Una situazione allarmante affrontata oggi a Catania nel corso del direttivo regionale della Uil a cui ha preso parte, tra gli altri, Giovanni Torluccio, segretario nazionale della Uil Fpl, categoria che mercoledì scenderà in piazza a Palermo per dare forza allo sciopero generale del 12 dicembre proclamato in tutta Italia da Uil e Cgil.

“Sappiamo di chiedere un sacrificio – ha dichiarato Torluccioinvitando tutti a una giornata di astensione dal lavoro, ma da soli non si vince. E noi vogliamo che vinca chi, come noi, preferisce rappresentare le attese e le sofferenza dei cittadini, piuttosto che le ragioni di Palazzo. Il Governo ci ascolti! –ha concluso il segretario nazionaleLo abbiamo già costretto a farlo con la grande manifestazione del pubblico impiego in piazza del Popolo a Roma, il mese scorso”.

Un grido d’allarme che arriva a pochi giorni dalla decisione del Governo di abolire l’articolo 18 promettendo un futuro di lavoro stabile a tutele crescenti. I 20 mila precari, che nonostante tutto garantiscono qualità e quantità dei servizi erogati ai cittadini negli ospedali e in tutti gli uffici pubblici, pretendono adesso risposte certe per il loro futuro.

Durante il direttivo è intervenuto anche Fortunato Parisi, segretario provinciale della Uil etnea che ha parlato della recente visita di Matteo Renzi a Catania. “Il premier non ha voluto incontrare i sindacati e, per questo – ha dichiarato Parisinon ci strappiamo le vesti. Ben più grave è il fatto che non abbia voluto confrontarsi con cassaintegrati e disoccupati, con i lavoratori delle aziende in crisi, con i giovani in cerca di futuro. Che a Cataniaha concluso il segretariosono tanti”.

Sara Rossi