Catania, troppi studenti senza mezzi adeguati per la didattica a distanza: l’appello di Cgil e Flc Cgil

CATANIA – Cgil e la Flc Cgil di Catania segnalano l’urgenza che vengano spesi subito i 70 milioni messi a disposizione degli studenti meno abbienti, affinché vengano forniti di dispositivi digitali individuali per la fruizione delle piattaforme di apprendimento. Piattaforme necessarie per proseguire la didattica a distanza approntata con pochi mezzi all’inizio dell’emergenza Covid 19.

I fondi servirebbero anche per garantire la connettività di rete nei territori dove sia carente o mancante. “È necessario che vengano spesi subito anche i 10 milioni destinati agli istituti scolastici per il potenziamento di piattaforme e strumenti digitali per l’apprendimento a distanza, così come i 5 milioni per la formazione del personale scolastico sulle metodologie e le tecniche per la didattica a distanza”, si legge in una nota dei sindacati.

In particolare, la FLC CGIL di Catania, in considerazione delle difficoltà che vengono comunicate ogni giorno dai docenti e dal personale ATA, è pronta per avviare un sondaggio nelle scuole, somministrando un questionario a cura delle proprie RSU e dei propri delegati, per rilevare metodi e fruibilità della didattica a distanza nel nostro territorio.

I risultati dell’indagine saranno analizzati e resi noti nelle prossime settimane e potranno costituire il filo conduttore per ulteriori approfondimenti.

“Secondo i dati del Ministero dell’Istruzione , attualmente sono più di 6,7 milioni di alunni in Italia raggiunti, attraverso mezzi diversi, da attività didattiche a distanza. Ma è certo che la quarantena abbia messo in crisi il principio dell’uguaglianza del diritto allo studio, perché non tutti sono raggiungibili dai mezzi informatici e tantissimi non possiedono strumenti adeguati.

“Ciò accade anche per molti iscritti ai 178 istituti scolastici di Catania e provincia. Ne sono testimonianza i gruppi spontanei di insegnanti e di famiglie nati anche per lanciare appelli ai condomini, affinché autorizzano chi non ha una connessione a utilizzare la propria, consentendo così a bambini e ragazzi che vivono negli stessi palazzi, di seguire le lezioni on line – sottolineano in una nota il segretario della Camera del lavoro, Giacomo Rota, la segretaria confederale della Cgil, Rosaria Leonardi, e il segretario generale della Flc Cgil di Catania, Tino Renda – La didattica a distanza deve diventare, oggi, una grande opportunità e non un problema. L’obiettivo di raggiungere tutti i bambini e i ragazzi che non hanno la possibilità di avere connessioni, rete e tecnologia, deve essere fermo”.

Cgil e Flc Cgil di Catania segnalano inoltre che sono migliaia le famiglie con alunni disabili che si sforzano di non rimanere indietro: “I docenti di sostegno erano e rimangono ancora figure educative essenziali al buon funzionamento delle attività scolastiche. Le famiglie attendono che il Ministro riferisca anche per questa fascia debole di alunni”.

“La sensazione forte è che il Covid abbia già chiuso l’anno scolastico 2019/2020 concludono Rota, Leonardi e Renda – Come sarà organizzato il nuovo anno scolastico rimane un enigma. Non c’è ancora alcuna proposta sui tempi di vita e di studio degli studenti, anche di quelli per cui è imminente la prova degli esami di Stato”.

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