CATANIA – Una tentata, due rapine aggravate commesse in sole tre settimane, porto di armi od oggetti atti ad offendere: dovrà rispondere di questi reati Nicolò Salamone, 45enne pregiudicato di Biancavilla, arrestato dai carabinieri della locale Stazione e adesso rinchiuso nel carcere Piazza Lanza di Catania.
I militari hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. su richiesta della Procura Distrettuale di Catania.
I reati
Il 21 dicembre scorso, con il volto parzialmente coperto da una mascherina e dal cappuccio di una felpa, sarebbe entrato in un tabacchi di Biancavilla. Avrebbe puntato un coltello prima contro il commesso e poi verso il titolare, per poi impossessarsi di 2.000 euro in contanti.
Fondamentale è stata la visione dei filmati di videosorveglianza che ne avrebbero permesso l’identificazione.
Secondo quanto ricostruisce la Procura di Catania, infatti, durante gli attimi della rapina la mascherina indossata si è abbassata consentendo ai presenti di vederlo in viso. Inoltre, tracce della sua presenza sarebbero riscontrate da carabinieri dalla visione di altre telecamere esterne installate nelle vicinanze della via di fuga.
Ma non solo: durante le fasi preparatorie, pochi minuti prima del colpo, Salamone, ripreso da un’altra telecamera della zona, avrebbe effettuato un primo passaggio davanti alla tabaccheria a bordo di un’Opel Corsa per un sopralluogo.
La Procura gli contesta altri due assalti commessi, armato di taglierino, il 9 gennaio 2023 ad Adrano: il primo a una macelleria, dove è stato messo in fuga dal commesso e dai titolari; il secondo in una tabaccheria dove, questa volta a volto scoperto, ha portato via 350 euro in contanti.
Anche in questi casi le indagini dei carabinieri si sono avvalse della visione di filmati registrati da telecamere di sorveglianza.
Le immagini video