Catania, tenta di partire con documento falso: 33enne arrestata in aeroporto dalla Polizia di Stato

Catania, tenta di partire con documento falso: 33enne arrestata in aeroporto dalla Polizia di Stato

CATANIA – Ha cercato di imbarcarsi su un volo diretto a Colonia utilizzando una carta d’identità contraffatta, ma è stata fermata dagli agenti della Polizia di Frontiera. L’episodio si è verificato nei giorni scorsi all’aeroporto internazionale “Vincenzo Bellini” di Catania.

La protagonista della vicenda è una 33enne cittadina siriana, che non è riuscita a superare i controlli documentali grazie all’attenzione e alla professionalità dei poliziotti impegnati quotidianamente nei servizi di vigilanza su turisti e viaggiatori in transito nello scalo etneo.

Il documento falso

La donna ha esibito una carta d’identità svizzera che, per alcune anomalie, ha subito insospettito gli agenti.

I poliziotti specializzati nel riconoscimento dei falsi documentali hanno deciso di approfondire l’analisi utilizzando sistemi digitali in grado di verificare gli elementi di sicurezza, confermandone così la falsificazione.

L’arresto e il processo

Informato il Pubblico Ministero di turno, la 33enne è stata arrestata – ferma restando la presunzione di innocenza fino a condanna definitiva.

Il giudice del Tribunale di Catania, nel corso del giudizio direttissimo, ha convalidato l’arresto e condannato la donna a un anno e due mesi di reclusione, con pena sospesa, disponendone la liberazione. Nella stessa occasione la 33enne ha presentato una richiesta di protezione umanitaria in Italia.

Controlli sempre più mirati

L’episodio conferma l’importanza del lavoro svolto quotidianamente dalla Polizia di Frontiera, che richiede una specializzazione mirata.

Oltre alla verifica visiva ed esterna dei documenti, gli agenti – quando necessario – effettuano accertamenti più approfonditi mediante apparecchiature in grado di rilevare ologrammi, microstampe e filigrane, elementi fondamentali per smascherare i tentativi di falsificazione.